Se la Consulta dovesse bocciare il prelievo dell’8% che Equitalia applica alla riscossione delle cartelle esattoriali si creerebbe un buco da 2,5 miliardi. A dirlo è la stessa Equitalia, che in una memora depositata in vista dell’udienza di oggi avverte i giudici della Suprema Corte sulle ricadute che una pronuncia di illegittimità potrebbe generare. La società di riscossione, in sostanza, spera che la pronuncia non abbia effetti retroattivi, come già successo con la sentenza sulla Robin Tax. Da MF Dow Jones.
Rassegna stampa del 26 maggio 2015
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