Sulla vicenda degli atti firmati dai dirigenti “illegittimi” le commissioni tributarie si dividono e il Codacons prospetta “una valanga di ricorsi”. Se da un lato alcuni magistrati (come quelli di Pesaro, Gorizia) hanno dato ragione al Fisco rimarcando l’irrilevanza del rapporto “tra pubblica amministrazione e la persona fisica dell’organo che agisce”, dall’altro diversi giudici tributari in giro per l’Italia stanno accogliendo i ricorsi dei contribuenti per “eccesso di potere”. A Palazzo Chigi l’allarme è già scattato: per la prossima settimana sono previsti una serie di incontri coi tecnici del Tesoro per trovare in tempi brevi la quadratura del cerchio. Le soluzioni sul tavolo sono le stesse, da settimane: concorso pubblico o posizioni intermedie, o entrambe. Di Andrea Bassi, da Il Messaggero.
Rassegna stampa del 2 giugno 2015
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