Un ringraziamento ed un saluto a tutti i presenti, così numerosi, al Presidente del Cnel Tiziano Treu, per la cortese ospitalità in questa splendida sede, al Prof Alessandro Santoro, che con grande disponibilità ha lasciato il quasi fresco di Milano per tenere una lectio magistralis su un argomento … scottante: la possibilità di ridurre il tax gap; al Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, che sicuramente con il suo apporto saprà stimolare le nostre curiosità sui temi in discussione e a Luca Cifoni, che leggiamo tutti i giorni su Il Messaggero, e che farà da collante nel nostro incontro odierno. Nelle scorse edizioni questa cerimonia era in genere abbinata alla presentazione del Rapporto annuale sull’Irpef, predisposto da sempre dal nostro consigliere Lelio Violetti. Purtroppo da meno di un mese Lelio ci ha lasciato. Vogliamo perciò salutarlo oggi, in quella che è stata un po’ la sua sede naturale, certi che ci seguirà, ovunque egli si trovi. Permettetemi però di fare un saluto ed un ringraziamento particolare ai vincitori del premio Lef, Francesca Coluccia, Francesco Mula e Nadia Ricci, che sono i veri protagonisti della giornata, insieme alle persone care che hanno condiviso il loro percorso e che oggi le hanno accompagnate.
Credo sappiate che da tempo Lef è impegnata nel diffondere una maggiore conoscenza della realtà fiscale del nostro Paese; condivide con altri cittadini e mette a disposizione di chi ci amministra, analisi, riflessioni e spunti di conoscenza su quello che è un tema fondamentale per ogni comunità organizzata; e ciò soprattutto in funzione di una equa distribuzione del carico tributario, attuando i principi dell’equità e della legalità fiscale, in piena adesione al dettato della Costituzione. E tutto questo avviene gratuitamente, con i contributi degli associati e del 5 per mille. E’ proprio da queste premesse che nasce il Premio Lef, con l’intento di incentivare la diffusione, anche tra i giovani, di questi valori fondamentali, premiando i tre migliori risultati con la somma di € 2.000,00 cadauno.
Nello stesso filone, da quattro anni, Lef – in accordo con il corpo docente – ha anche avviato un percorso didattico mediante incontri con gli alunni dell’ultimo anno dell’Istituto Tecnico Superiore di Monterotondo; gli studenti hanno mostrato molto interesse verso le tematiche proposte ed hanno presentato agli esami di maturità proprie tesine, che tra l’altro sono state molto apprezzate ed hanno inciso favorevolmente sulla propria votazione. Ma tornando al Premio Lef, anche questa edizione (ormai è la sesta), ha inteso valorizzare, oltre a quelli tecnici, anche temi riconducibili ai principi costituzionali, con particolare attenzione al valore sociale e civile della redistribuzione del prelievo, argomento tra l’altro di strettissima attualità (l’esperienza del Covid-19 ci ha insegnato qualcosa al riguardo).
Hanno risposto al bando 28 giovani laureati, provenienti da Università di tutta Italia e la trasversalità delle loro provenienze rende perfettamente l’idea di giovani che in località diverse si impegnano, studiano, ricercano, inventano, come in un unico grande laboratorio, offrendo l’idea di un Paese probabilmente migliore di quello che immaginiamo. Un’apposita Commissione di esperti, presieduta da Massimo Romano (che ascolterete prima della premiazione) e composta da Vincenzo Busa, Pasquale Fabbrocini, Tamara Gasparri e Silvia Giannini – cui va il nostro più sentito ringraziamento – ha valutato le tesi presentate, in condizione di assoluta terzietà e serenità di giudizio, e questo per voi vincitori deve costituire un ulteriore motivo di orgoglio e di soddisfazione.
Ora vi avviate ad un nuovo percorso professionale e lavorativo; credo sappiate meglio di me che quando si spegneranno le luci di proscenio di questa giornata,cioè da domani, comincerete nuovamente a pedalare a testa bassa, ma sicuramente questo Premio avrà la funzione di un ottimo energetico, sia per accrescere la vostra autostima, ma anche per rafforzare l’idea che in questoPaese possa trovare ancora spazio la cultura del merito e dell’impegno. Ed è questo l’augurio che vi rivolgiamo tutti: mettete a frutto il vostro talento ed il vostro impegno ed inseguite i vostri sogni ed i vostri desideri, ma tenete sempre presenti i valori dell’etica e della legalità e ricordate sempre che fate parte di una comunità più ampia.
