Importante pronuncia del Tribunale di Brindisi che condanna il concessionario della riscossione al pagamento delle spese di lite poiché ha riconosciuto l’illegittimità del pignoramento solo in corso di causa. Per Camera Civile Salentina “È l’ennesima dimostrazione di assenza di dialogo tra Amministrazione e cittadini”.
Agenzia Riscossione (ex Equitalia) cancella un pignoramento da oltre 500.000 euro emesso nei confronti di un’azienda ma il Tribunale la condanna comunque al pagamento delle spese legali. Ciò è quanto emerge dall’ordinanza del giudice dell’esecuzione del Tribunale di Brindisi, dottor Natali, del 19 luglio scorso. Tale provvedimento è stato reso noto solo ora in quanto è divenuto definitivo nei giorni scorsi.
Nello specifico, a seguito di un pignoramento dei conti correnti bancari, da parte di ADER, un’azienda di Ostuni faceva opposizione dinanzi al Tribunale di Brindisi per segnalare la palese illegittimità dell’esecuzione. Agenzia Riscossione alla prima udienza riconosceva le ragioni della società contribuente e comunicava di aver sbloccato i conti e chiedeva dunque di estinguere il processo. L’azienda, difesa in giudizio dall’avv. Matteo Sances, invece insisteva per la condanna al pagamento delle spese legali. Il giudice di Brindisi dunque condannava Agenzia della Riscossione a oltre 2mila e 500 euro di spese legali considerando che, dicono i giudici, “l’iniziativa processuale della società contribuente si è resa necessaria per la tutela del proprio diritto a non subire un’ingiusta esecuzione”.
Al riguardo, fa sapere il Presidente di Camera Civile Salentina, l’avvocato Salvatore Donadei “L’ordinanza purtroppo evidenzia ancora una volta la mancanza di dialogo tra cittadini e le Amministrazioni, l’impressione è che con un po’ di disponibilità la contribuente avrebbe potuto evitare di subire un’azione esecutiva del genere”.
Continua il Presidente Donadei: “Sulla questione del maggior dialogo tra contribuenti e Amministrazioni siamo impegnati ormai da anni, ricordo infatti che con petizione in Senato numero 964, presentata nel novembre 2021 abbiamo segnalato l’esigenza di un confronto più costruttivo proprio al fine di evitare cause lunghe, dispendiose per i cittadini e con probabili condanne per gli enti. Al riguardo qualcosa è stato fatto con la recente riforma fiscale ma riteniamo che tanto altro si debba fare soprattutto nei confronti del rapporto con Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia). Come Camera Civile saremo sempre propositivi e disponibili al dialogo”.