Di seguito segnaliamo le misure di carattere fiscale contenute nel provvedimento.
Abruzzo e Veneto: per le due regioni colpite dal terremoto e dall’alluvione vengono prorogate le scadenza fiscali. Per l’Abruzzo viene prorogata la riscossione dei tributi al 31 dicembre 2011, mentre la riscossione delle rate dei premi assicurativi slitta al 31 ottobre di quest’anno. Per il Veneto viene prorogata al 30 giugno la sospensione dei tributi.
Autotrasporto: viene prorogato l’ecobonus, con un fondo di 30 milioni di euro.
Banche: per agevolare gli istituti di credito nel percorso di adeguamento a Basilea 3 viene stabilito che potranno utilizzare in compensazione il credito d’imposta, insieme alle attività immateriali e valori d’avviamento. Per le popolari viene prorogato al 2014 del termine entro il quale le fondazioni bancarie devono scendere sotto il tetto dello 0,5% nelle banche popolari. La norma riguarda solo gli istituti che detenevano partecipazioni al 2009 per effetto di fusioni.
Case: i proprietari di case non registrate al catasto avranno tempo fino al 30 aprile per mettersi in regola.
Cinema: dal primo luglio andare al cinema nelle sale costerà un euro in più. Dall’aumento sono comunque escluse le sale parrocchiali. I rincari avranno effetto fino al 31 dicembre 2013.
Fondi investimento: per i fondi nazionali si stabilisce il passaggio della tassazione attuale del maturato in capo ai fondi, alla tassazione del maturato in capo ai sottoscrittori delle quote del fondo.
Sanatoria manifesti: i partiti si regalano l’ennesimo condono per le violazioni ”ripetute e continuate” delle norme in materia di affissioni e pubblicità di ”manifesti politici ovvero di striscioni e mezzi similari”. Il provvedimento consente di chiudere i contenziosi ”di ogni ordine e grado di giudizio, nonché delle somme eventualmente iscritte a titolo sanzionatorio” attraverso il versamento di 1.000 euro. Il termine per il pagamento è fissato al 31 maggio 2011.
Tributi calamità: le regioni colpite da calamità naturali potranno incrementare i tributi e le accise sui carburanti. Viene stabilito che ”qualora il bilancio della regione non rechi le disponibilità finanziarie sufficienti per effettuare le spese conseguenti” all’emergenza ovvero “la copertura degli oneri conseguenti alla stessa” le regioni possono deliberare gli aumenti. “Potranno essere incrementati i tributi, le addizionali, le aliquote e le maggiorazioni di aliquote attribuite alle regioni”.