back to top
domenica 1 Settembre 2024
spot_img
spot_img

Decreto sviluppo, nella bozza raffica di condoni ma il governo smentisce

Il governo punta a far cassa ricorrendo a una serie di sanatorie per finanziare le misure per la crescita economica. L’obiettivo è di raccogliere 10 miliardi ma le misure potrebbero prosciugare somme previste dalla lotta all’evasione.

Dal canone Rai ai manifesti politici, dalle scritture contabili alle liti pendenti, passando per i tributi locali. Una vera e propria raffica di condoni, quella contenuta nella bozza del Dl sviluppo. Per ora il braccio di ferro sulle pensioni ha bloccato il provvedimento, ma l’esecutivo punta a raccogliere circa 10 miliardi dalle sanatorie. Tra le ipotesi contenute nella bozza anche il concordato fiscale per il passato e la riapertura dei termini per i versamenti omessi. La bozza del Dl sviluppo evita accuratamente i termini ‘sanatoria’ e ‘condono’. E proprio al lessico, forse si riferiva il ministero dello Sviluppo quando ha escluso che nel Dl ci siano condoni. Ma non può certo essere l’ipocrisia lessicale a mascherare la sostanza. Anche se si parla di ‘riapertura termini’ ‘regolarizzazione’ e ‘definizione’, la sostanza non cambia. Per i contribuenti che hanno pagato correttamente le somme dovute arriva l’ennesimo schiaffo. Chi ha fatto il furbo si prepara a ottenere l’immeritato premio. Speriamo che sia l’ultimo.

Riapertura termini anni pregressi. Le dichiarazioni relative ai periodi d’imposta per i quali i termini di presentazione sono scaduti entro il 30 settembre 2011, si legge nel documento, possono essere integrate, ai fini delle imposte sui redditi e relative addizionali, delle imposte sostitutive, dell’imposta sul valore aggiunto, dell’imposta regionale sulle attività produttive e dei contributi previdenziali, con il pagamento dei maggiori importi dovuti entro il 2 aprile 2012.

Regolarizzazione scritture contabili. Le società di capitali e gli enti equiparati, le società in nome collettivo e in accomandita semplice, le persone fisiche e gli enti non commerciali, che si avvalgono delle disposizioni in materia di integrazione degli imponibili per gli anni pregressi relativamente ai redditi d’impresa posseduti, possono – si legge nella bozza – specificare i nuovi elementi attivi e passivi o le variazioni di elementi attivi e passivi, da cui derivano gli imponibili, i maggiori imponibili o le minori perdite indicati nelle dichiarazioni stesse. Questi soggetti possono procedere alla regolarizzazione delle scritture contabili apportando le conseguenti variazioni nell’inventario, nel rendiconto o nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2010 nonché negli altri libri e registri relativi ai medesimi periodi previsti dalle vigenti disposizioni.

Definizione omessi versamenti. Relativamente ai carichi inclusi in ruoli emessi da uffici statali e affidati agli agenti della riscossione fino al 31 dicembre 2010, i debitori possono estinguere il debito senza corrispondere gli interessi di mora e con il pagamento: a) di una somma pari al 25 per cento dell’importo iscritto a ruolo; b) delle somme dovute all’agente della riscossione a titolo di rimborso per le spese sostenute per le procedure esecutive eventualmente effettuate dallo stesso.

Regolarizzazione inadempienze fiscali. Le violazioni relative al canone previsto dal regio decreto‐legge 21 febbraio 1938, n. 246, convertito dalla legge 4 giugno 1938, n. 880, e successive modificazioni, nonché alla tassa di concessione governativa prevista dall’ articolo 17 della tariffa annessa al decreto del Ministro delle finanze 28 dicembre 1995 commesse fino al 31 gennaio 2011, possono essere definite, entro il 2 aprile 2012, anche nelle ipotesi in cui vi sia un procedimento amministrativo o giurisdizionale in corso, con il versamento di una somma pari a 50 euro per ogni annualità dovuta.

Manifesti politici. Le violazioni commesse fino al 31 dicembre 2010 mediante affissioni di manifesti politici possono essere sanate in qualunque ordine e grado di giudizio nonché in sede di riscossione delle somme eventualmente iscritte a titolo sanzionatorio, mediante il versamento, a carico del committente responsabile, di un’imposta pari, per il complesso delle violazioni commesse e ripetute, a 750 euro per anno e per provincia.

Definizione tributi locali. Con riferimento alle tariffe e ai tributi propri, le regioni, le province e i comuni possono stabilire, con le forme previste dalla legislazione vigente per l’adozione dei propri atti destinati a disciplinare le tariffe e i tributi stessi, la riduzione dell’ammontare delle somme dovute, nonché l’esclusione o la riduzione dei relativi interessi e sanzioni, per le ipotesi in cui, entro un termine appositamente fissato da ciascun ente, non inferiore a sessanta giorni dalla data di pubblicazione dell’atto, i contribuenti adempiano ad obblighi tributari precedentemente in tutto o in parte non adempiuti.

Definizione liti pendenti. Al fine di ridurre il numero delle pendenze giudiziarie e quindi concentrare gli impegni amministrativi e le risorse sulla proficua e spedita gestione delle liti fiscali in cui è parte l’Agenzia delle entrate, pendenti alla data del 30 settembre 2011 dinanzi alle commissioni tributarie o al giudice ordinario in ogni grado del giudizio e anche a seguito di rinvio, possono essere definite, a domanda del soggetto che ha proposto l’atto introduttivo del giudizio, con il pagamento delle somme determinate ai sensi dell’articolo 16 della legge 27 dicembre 2002, n. 289. Le somme dovute vanno versate entro il 2 aprile 2012 secondo le ordinarie modalità previste per il versamento diretto dei tributi cui la lite si riferisce.

Sanatorie cumulabili. Gli evasori del caso potrebbero anche cumulare più di un condono. Ecco cosa sarebbe scritto infatti nella bozza: i condoni sono cumulabili e “i contribuenti che se ne avvalgono devono tenerne conto in sede di determinazione delle imposte complessivamente dovute”.

Regolarizzazione canone Rai. Le violazioni relative al canone – si legge nel testo – nonchè alla tassa di concessione governativa commesse fino al 31 gennaio 2011, possono essere definite, entro il 2 aprile 2012, anche nelle ipotesi in cui vi sia un procedimento in corso, con il versamento di una somma pari a 50 euro per ogni annualità dovuta.

Dello stesso autore

RISPONDI

Please enter your comment!
Please enter your name here

Altro in Attualità

Rubriche