Dalla lotta all’evasione 4,2 miliardi. Bene le imposte dirette, l’Iva ancora giù, in calo il gettito da giochi e tabacchi.
Il gettito dei primi sette mesi del 2013 cresce dell’1,2% rispetto al 2012. Nel complesso, le entrate tributarie erariali registrate nel periodo ammontano a 234.703 milioni di euro, (+2.770 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2012). Sono i dati sulle entrate fiscali dei primi sette mesi del 2013 diffusi dal ministero dell’Economia da cui emerge che il gettito derivante dall’attività di accertamento e controllo risulta pari a 4.256 milioni di euro (+287 milioni di euro pari a +7,2%). Cala del 5% invece il gettito Iva, mentre le imposte dirette registrano un aumento complessivo del 4,7%. Contrazione dello 0,5% (-34 milioni di euro) per le entrate relative ai giochi.
Imposte dirette. Aumentano del 4,7% (+6.003 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il gettito Irpef cresce dell’1,1% (+1.059 milioni di euro) trainato essenzialmente dagli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+3,8%) e dei versamenti in autoliquidazione (+2,0%). Registrano, invece, una lieve flessione le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-0,5%) e dei lavoratori autonomi (-6,0%). L’Ires presenta una crescita significativa del 12,8% (+1.965 milioni di euro), anche per effetto di consistenti versamenti effettuati da parte di grandi contribuenti. Tra le altre imposte dirette si registra un incremento dell’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale pari a +19,2% (+1.063 milioni di euro), dell’imposta sostitutiva sui redditi di capitale e sulle plusvalenze (+872 milioni di euro), dell’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (+441 milioni di euro) e dell’imposta sostitutiva sulle riserve matematiche dei rami vita (+841 milioni di euro). Il gettito dell’imposta sostitutiva sul riallineamento dei valori di bilancio relativi ad attività immateriali è inoltre aumentato di 1.863 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2012.
Imposte indirette. Registrano una diminuzione del 3,1% (-3.233 milioni di euro). In particolare, nei primi sette mesi del 2013 il gettito Iva risulta in flessione del 5,0% (-2.944 milioni di euro), andamento che riflette la riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-1,8%) e del prelievo sulle importazioni (-20,8%). Ma rallenta la dinamica negativa sugli scambi interni negli ultimi due mesi (giugno e luglio), che mostrano un recupero. A luglio il calo dell’Iva e’ stato dello 0,9%.Tra le altre imposte indirette si segnala la flessione registrata dal gettito dell’imposta di fabbricazione sugli oli minerali (-3,4% pari a -445 milioni di euro) per effetto del calo dei consumi e la riduzione del gettito dell’imposta di consumo sul gas metano (-1,5%, pari a -33 milioni di euro). In flessione del 5,8% (-368 milioni di euro) le entrate dell’imposta sul consumo dei tabacchi legata, in parte, al calo dei consumi determinato dalla diffusione delle sigarette elettroniche. In crescita l’imposta di bollo che risulta in aumento del 27,9% (+1.344 milioni di euro), per effetto delle modifiche normative introdotte dall’art.19, commi 1-5, del decreto legge n.201 del 2011.
Imposte il cui andamento non è legato alla congiuntura economica. In calo il gettito delle imposte il cui andamento non è direttamente legato alla congiuntura economica (–2,6%): le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette), sono risultate pari a 7.520 milioni di euro (–34 milioni di euro, pari a –0,5%); considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotto, lotterie e delle altre attività di gioco) è di 7.335 milioni di euro (+15 milioni di euro, pari a +0,2%); il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi ammonta a 6.005 milioni di euro (–368 milioni di euro, pari a –5,8%); l’imposta sulle successioni e donazioni ha fatto registrare entrate per 350 milioni di euro (+32 milioni di euro, pari a +10,1%).
Entrate da accertamento e controllo. Le entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo risultano pari a 4.256 milioni di euro (+287 milioni di euro pari a +7,2%).