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sabato 5 Ottobre 2024
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Agenzia Entrate, da blitz Cortina incassati 2 milioni

Nel 2013 la lotta all’evasione ha generato incassi per 13,1 miliardi di euro, tax gap a quota 90 mld

Oltre due milioni di euro. E’ la cifra che i controlli effettuati a Cortina hanno portato nelle casse dello Stato. A distanza di due anni dai controlli effettuati nel comune veneto durante le feste di Natale, il direttore dell’Agenzia delle entrate Attilio Befera rivendica il successo dell’operazione. Blitz anti-evasione che «non sono fatti a caso ma partono da «incroci delle banche dati» ha sottolineato. Nello specifico i due milioni di euro sono così suddivisi: 1,2 milioni da Ires e Irap, 224.000 euro di Iva e 675.000 euro in sanzioni. In audizione al Senato, Befera ha sottolineato che, dei 163 accertamenti avviati, 142 sono stati definiti e solo 32 restano pendenti. «Questo – ha detto – vuol dire che abbiamo mirato bene». «Ogni 100 euro di gettito (sia spontaneo sia da attività di accertamento e controllo) l’Agenzia costa circa 85 centesimi di euro» ha chiarito Befera aggiungendo che «la redditività, ossia il rapporto tra incassi da recupero dell’evasione e costo sostenuto è di 3,82 euro incassati per ogni euro speso».

Recuperati 13,1 miliardi di euro. Nel 2013 l’Agenzia delle Entrate ha riscosso 13,1 miliardi di euro grazie alle proprie attività di controllo. Ma 90 miliardi restano da raccogliere: è questa, infatti, la differenza tra ciò che i contribuenti dovrebbero versare spontaneamente e ciò che viene realmente pagato all’Erario. Nel 2012 ne erano stati recuperati 12,5 e risalendo ancora più indietro, a dieci anni fa, gli incassi da attività di controllo si fermavano a 2,5 miliardi.

Il ‘tax gap’ in Italia vale circa 90 miliardi. È la stima fornita dal direttore dell’Agenzia delle Entrate che comprende il mancato gettito da Irpef da lavoro autonomo, addizionale Irpef, Ires, Iva e Irap. «Noi non abbiamo dati sul sommerso ma solo sul ‘tax gap’ calcolato sulle imposte che noi gestiamo – ha spiegato Befera – che è di circa 90 miliardi. Il trend nel lungo periodo tendenzialmente è decrescente ma non costantemente decrescente perché ovviamente risente della crisi economica, di incrementi improvvisi di aliquote,di condoni». Come risulta dalle tabelle presentate, il valore è altalenante su questa cifra nel periodo 2001-2010 con un picco nel 2004 a 100 miliardi.

Ammontano a 13,5 miliardi di euro i rimborsi dell’agenzia delle entrate ai contribuenti nel 2013. Si tratta di 973 milioni di Irpef, 11,5 mld di Iva 720 mln di Ires oltre altri tributi minori. «Lo sforzo chiesto all’agenzia – spiega Befera – nell’esercizio appena trascorso, di immettere liquidità nel Paese attraverso l’accelerazione dei rimborsi a famiglie e imprese si è concluso con il risultato di oltre 1,5 milioni di rimborsi per un importo complessivo di circa 13,5 miliardi». In particolare, ha spiegato Befera, si segnalano rimborsi Iva a oltre 65mila imprese, artigiani e professionisti, per un importo di 11,5 miliardi. I rimborsi Irpef e Ires, a famiglie e imprese, sono stati per oltre 1,8 miliardi, mentre per il registro, concessioni governative e altre imposte sono stati erogati oltre 200 milioni di euro con più di 18mila rimborsi.

 

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