Il mondo dorato del calcio professionistico ancora nel mirino del fisco iberico. Il Tesoro spagnolo ha disposto il sequestro dello stipendio di Carlo Ancelotti, l’allenatore e ex giocatore italiano dal primo giugno tornato sulla panchina del Real Madrid. Il tecnico è stato inserito dall’Agenzia delle entrate di Madrid nella lista dei “cattivi pagatori”, che include i contribuenti con debiti superiori al milione di euro.
In dettaglio Ancelotti avrebbe accumulato 1,4 milioni di euro di debiti con il Tesoro madrileno. La notizia è stata pubblicata dal El Mundo.
L’ordinanza del fisco è stata notificata al Real Madrid. Il sequestro dello stipendio è finalizzato a ripagare il debito con l’erario, che sarebbe stato accumulato tra il 2013 e il 2015, periodo in cui Ancelotti non avrebbe dichiarato correttamente gli introiti del suo lavoro al Real Madrid e i suoi diritti di immagine. Il tecnico dovrà inoltre comparire davanti al giudice il prossimo 23 luglio con l’accusa di reati fiscali.
Ancelotti ha sottoscritto con la squadra madrilena un contratto triennale da 6 milioni a stagione. Per l’italiano si tratta di un ritorno: Ancelotti ha infatti già guidato il Real tra il 2013 e il 2015, conquistando nella notte di Lisbona del 24 maggio 2014, la decima Champions League nella storia del club spagnolo. (oltre a una Coppa del Re, una Supercoppa Europea e un Mondiale per Club).