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lunedì 10 Marzo 2025
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Bankitalia, condono cartelle incentivo all’evasione

La cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali e l’eliminazione delle sanzioni per le irregolarità riscontrate nelle dichiarazioni relative al 2017 e al 2018 nei confronti dei titolari di partita IVA contenute nel decreto Sostegni viene bocciata anche da Bankitalia. Per il premier Mario Draghi e il ministro dell’Economia Daniele Franco, due ex inquilini di lusso di via Nazionale, si tratta forse della bocciatura più cocente. Anche perché le parole usate da Palazzo Koc sono molto nette. Le misure, scrivono nella memoria depositata alle commissioni riunite programmazione e finanze del Senato “si prospettano come condoni, con le connesse conseguenze in termini di incentivi negativi per l’affidabilità fiscale degli operatori economici e disparità di trattamento nei confronti dei contribuenti onesti“.

Bankitalia sottolinea poi che l’intervento “mira ad alleviare, seppure in misura circoscritta, l’onere burocratico e amministrativo dell’agente della riscossione a fronte di carichi considerati per lo più di difficile esigibilità e a reindirizzare le attività e le risorse verso azioni più proficue”. E ricorda a tal proposito che il presidente del Consiglio ha sottolineato la necessità di “una riforma per rendere più efficienti i meccanismi di riscossione e per rafforzare la lotta all’evasione fiscale”.

Bankitalia ricorda anche che dall’inizio dell’emergenza sanitaria diversi provvedimenti hanno riguardato l’attività di riscossione. Primo tra questi, il decreto “cura Italia” ha sospeso i termini di versamento delle somme derivanti da cartelle di pagamento nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020. I suddetti termini sono stati poi prorogati fino al 31 agosto dal decreto “rilancio”. Successivamente, il decreto “agosto” ha previsto il rinvio dei termini fino al 15 ottobre 2020, ulteriormente differiti al 31 dicembre 2020 dal DL 125/2020. Infine il DL 183/2020 (cosiddetto decreto “milleproroghe”) ha fissato al 28 febbraio 2021 la scadenza del periodo di sospensione dell’attività di riscossione, ulteriormente prorogata dal decreto in esame.

Infine Bankitalia ricorda che Sono inoltre ulteriormente prorogati i pagamenti delle rate delle definizioni agevolate dei carichi pregressi (“rottamazione-ter”, “rottamazione risorse proprie UE” e “saldo e stralcio”). In particolare, il termine per il versamento delle rate 2020 è prorogato dal 1° marzo al 31 luglio; mentre il termine per le rate in scadenza nel periodo 28 febbraio-31 luglio 2021 è prorogato al 30 novembre 2021. Misure, chiosa Bankitalia come a prendere le distanze, che nelle valutazioni ufficiali non comportano effetti sul disavanzo del 2021.

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