In pratica, è il ragionamento di Befera, occorre procedere gradualmente, per ”evitare di rallentare o appesantire il funzionamento dell’apparato” delle strutture. Vi è infatti, osserva, la necessità di ”continuare a operare a pieno regime per assicurare il raggiungimento di obiettivi ambiziosi, in particolare sul versante dell’azione di contrasto all’evasione fiscale, l’Agenzia delle entrate, e della riforma del catasto, l’agenzia del territorio”. Inoltre, secondo Befera, è necessario dare il tempo per consentire una ”pianificazione operativa e un’attuazione ben tempificata dell’intera operazione, in modo da rivedere puntualmente gli assetti organizzativi e ottimizzare le logiche di processo e le modalità di erogazione dei servizi in funzione delle esigenze dell’utenza”. Se non una esplicita bocciatura, quasi…