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sabato 5 Ottobre 2024
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Brics, accordo per una maggiore cooperazione in materia fiscale

Nell’ultimo incontro a Nuova Delhi i cinque Paesi hanno deciso di rafforzare la collaborazione in materia di scambio di informazioni fiscali.

 

Una maggiore cooperazione in materia fiscale. E’ l’impegno delle autorità fiscali dei Paesi Brics nell’ultimo incontro avvenuto nella capitale indiana di Nuova Delhi. Le amministrazioni fiscali dei cinque Paesi aderenti (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) hanno deciso di ampliare la cooperazione fiscale per quanto riguarda lo scambio di informazioni fiscali, di risorse e di best practice. L’intento è rafforzare i rispettivi ordinamenti e sistemi fiscali e la lotta all’evasione fiscale. Entro il prossimo maggio le parti intendono costituire una nuova struttura che coordini gli sforzi dei Paesi coinvolti in materia fiscale: in ogni Paese sarà istituito un punto centrale di contatto per agevolare le tematiche di fiscalità internazionale e di transfer pricing.

Il contributo allo sviluppo di standard internazionali relativi alla fiscalità internazionale e al transfer pricing e lo scambio di sistemi antievasione sono dunque le due linee guida dell’accordo. I cinque Paesi inoltre hanno intenzione di estendere la cooperazione sulle questioni di politica fiscale e di amministrazione fiscale, incluso lo sviluppo di un meccanismo che faciliti la lotta all’evasione fiscale e la promozione di un efficace scambio di informazioni. Per adottare un approccio comune nella prevenzione dell’erosione della base imponibile dei Paesi in via di sviluppo e delle economie emergenti e per rafforzare lo spirito di cooperazione e di solidarietà che sta alla base della partnership dei paesi Brics, i ministri delle Finanze dei cinque Paesi hanno individuato sette aree di politica fiscale a cui estendere le attività di mutua cooperazione: contributo allo sviluppo di standard internazionali e di transfer pricing, prendendo in considerazione le esigenze dei paesi in via di sviluppo e in particolare dei paesi Brics; rafforzamento dei processi di applicazione della legge tramite azioni appropriate per coloro che non seguono le regole e tramite l’utilizzo di maggiori risorse a livello di cooperazione internazionale; scambio delle migliori pratiche e sviluppo delle competenze; condivisione delle pratiche contro l’evasione fiscale e delle pratiche relative al non adeguamento spontaneo dei contribuenti agli obblighi tributari, come ad esempio la costituzione di società di comodo alle quali conferire beni al solo scopo di trarre vantaggi fiscali; sviluppo di un meccanismo dei paesi Brics che faciliti la lotta a transazioni, schemi, accordi, sistemi di evasione fiscale; promozione di un efficace scambio di informazioni fiscali; altre tematiche di interesse tributario.

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