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sabato 5 Ottobre 2024
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Compensazioni F24, la Ruocco (M5s) chiede di tornare all’home banking

La deputata Carla Ruocco (M5s) ha presentato lo scorso 17 giugno un’interrogazione a risposta immediata al ministro dell’Economia Padoan in merito agli ulteriori obblighi di utilizzo dei sistemi telematici per la presentazione delle deleghe di pagamento F24. In particolare, la Ruocco ha fatto riferimento alle disposizioni contenute nel decreto legge n.66 del 2014, che obbligano i contribuenti ad effettuare i versamenti esclusivamente attraverso i sistemi informatici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate (“F24 web” o “F24 online”), nel caso in cui il saldo finale delle compensazioni sia di importo pari a zero, positivo o superiore a mille euro. Tale obbligo, secondo la Ruocco, ha complicato non poco la complessità delle operazioni e ha comportato un aumento dei costi di compliance. In primo luogo le compensazioni a zero, che prima potevano essere effettuate attraverso il comodo servizio di home banking, potranno essere fatte solo registrandosi ai servizi Fisconline o Entratel, che però presentano gradi di complessità molto maggiori. In alternativa è comunque possibile delegare la pratica a un intermediario abilitato, ma ciò comporterebbe un aggravio dei costi che avrebbe poco senso per saldi a zero o di importi ridotti. Per questo la deputata ha chiesto al ministro se non ritenga opportuno consentire una maggiore possibilità di scelta per l’effettuazione delle compensazioni, introducendo l’home banking o altre misure semplificate per l’estinzione dell’obbligazione tributaria.

Sul punto, il ministro ha chiarito che la compensazione a saldo zero non comporta alcun trasferimento di somme all’amministrazione finanziaria perché si tratta di una mera regolazione contabile, dunque l’intermediazione bancaria o postale risulta non necessaria. Quanto agli strumenti telematici, il ministro ha poi sottolineato che non vi è una sostanziale differenza- in termini di complessità- tra i servizi bancari e quelli messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, che peraltro sono già stati utilizzati per la compilazione del 730. Il servizio, inoltre, non solo garantisce un controllo più efficace dei fenomeni fraudolenti, ma consente di risparmiare sull’intermediazione bancaria e postale .

Il testo integrale dell’interrogazione. 

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