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sabato 5 Ottobre 2024
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Corte Conti: la gestione 2019 dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione

La Sezione controllo enti della Corte dei conti ha approvato, con Delibera n. 10/2022, la relazione sulla gestione 2019 dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, ente strumentale dell’Agenzia delle entrate, per la riscossione dei tributi sul territorio nazionale. Il bilancio 2019 registra un utile di 1.393.827 euro, completamente destinato al riversamento allo specifico capitolo di bilancio dello Stato, per misure di contenimento della spesa pubblica. Il risultato è in equilibrio, nel rispetto della normativa di comparto, ed è in linea con il 2019, rispetto al quale registra, peraltro, un incremento del 12%.
Per quanto attiene allo stato patrimoniale, il totale dell’attivo 2019 si attesta a circa 2,849 miliardi, con un incremento del 2,9% rispetto ai 2,768 miliardi del 2018, in virtù del sensibile aumento (+197,9%) delle “disponibilità liquide”, pari a 89,558 milioni (30,059 nel 2018). Tale andamento, connesso alla minore esposizione debitoria verso le banche per gli incassi da definizione agevolata, è riconducibile alle modalità di approvvigionamento finanziario con l’adozione di scoperti autorizzati e “denaro caldo”.

La voce superiore dell’attivo è quella dei crediti verso clienti (2,220 miliardi), verso enti impositori e, in modo residuale, verso contribuenti, in leggera flessione rispetto al 2018 (-1,5 %). Per quanto attiene alle passività, rilevanti i “debiti verso banche” (781,803 milioni), riferiti essenzialmente alle operazioni di finanziamento nella forma tecnica a breve termine di “denaro caldo” in essere al 31 dicembre 2019 (620,076 milioni). Il decremento dell’esposizione debitoria verso le banche (-3,5%) è riconducibile all’incremento del saldo dei crediti per depositi bancari rappresentato nella voce delle diponibilità liquide.

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2019 è pari a 358,713 milioni, in connessione al fondo di dotazione (354,57 milioni) costituito dal patrimonio netto consolidato del Gruppo Equitalia, all’importo residuo dell’utile 2017 (2,749 milioni) destinato ad altre riserve patrimoniali, all’utile di esercizio 2019 (1,394 milioni) destinato integralmente a riversamento allo specifico capitolo di bilancio dello Stato per misure di contenimento della spesa pubblica. Sul fronte finanziario, si registra un flusso positivo (circa 68 milioni) che, oltre alle disponibilità liquide (circa 59,498 milioni), ricomprende anche i debiti correnti verso le banche (8,509 milioni). Il rilevato miglioramento dei flussi finanziari è dovuto alle dinamiche della riscossione.

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