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martedì 29 Aprile 2025
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Corte dei Conti: lo shock del Covid deprime entrate e riscossione del 2020

Lo shock economico e sociale provocato dall’emergenza sanitaria da Covid-19 ha inciso in maniera consistente sull’andamento dell’aggregato delle entrate dello Stato nell’esercizio 2020, sia per la forte contrazione dell’attività economica, sia per le misure adottate dal governo per farvi fronte. Lo rileva la Corte dei Conti nella Relazione sul rendiconto generale dello Stato per il 2020.

Le entrate finali accertate nell’anno passato sono pari a 569,2 miliardi, con una riduzione del 6 per cento rispetto al 2019, in inversione netta del trend positivo che ha connotato il periodo dal 2015 al 2019.

Risultano in flessione anche i versamenti totali pari a 518,8 miliardi (rispetto ai 544,1 miliardi del 2019). Tale circostanza dipende, in gran parte, dalla consistente diminuzione dei versamenti in conto competenza, passati da 514,5 miliardi del 2019 a 486,1 miliardi del 2020. Risultano, invece, aumentati – seppure lievemente – i versamenti in conto residui, passando da 29,6 miliardi del 2019 a 32,7 miliardi del 2020.

Sul dato delle entrate finali ha influito anche il rapporto tra riaccertamenti e insussistenze, che nel 2020 si attesta a meno 55,3 miliardi, in peggioramento rispetto al corrispondente dato del 2019 (pari a 49,2 miliardi). Il fenomeno risulta dovuto, quest’anno, ai minori riaccertamenti effettuati nel 2020 (pari a circa 858 milioni) rispetto a quelli del 2019 (pari a circa 35,3 miliardi); nel 2020, infatti, le insussistenze, seppure consistenti (56,2 miliardi), risultano in diminuzione rispetto al 2019 (84,6 miliardi).

Dal confronto dei dati previsionali 2020 rispetto ai dati a consuntivo emerge uno scostamento negativo (pari all’8 per cento) tra previsioni iniziali (583,9 miliardi) e previsioni definitive (537,3 miliardi). Per quanto riguarda il rapporto tra previsioni definitive ed accertamenti si registra, invece, uno scostamento positivo del 5,9 per cento.

per le entrate tributarie, viene in rilievo un’evidente sovrastima delle previsioni iniziali ed una sottostima di quelle definitive, con accertamenti inferiori alle previsioni iniziali del 6,4 per cento e superiori del 3,9 rispetto alle previsioni definitive.

Sul fronte della riscossione, il risultato del 2020 (pari a circa 565 miliardi) segnala un sensibile calo rispetto al 2019 (-4,31 per cento), invertendo un trend che dal 2013 al 2019 ha visto crescere il gettito del 13 per cento. Il decremento riguarda le riscossioni in conto competenza che passano da 544 miliardi nel 2019 a 516 miliardi nel 2020 (-5,2 per cento), mentre le riscossioni in conto residui mostrano un incremento, passando da 46,2 miliardi nel 2019 a 49,1 miliardi nel 2020 (+6,1 per cento), invertendo un trend che negli ultimi tre anni ha visto diminuire il gettito sulla riscossione in conto residui del 7,7 per cento.

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