Il contrasto all’evasione fiscale continua ad essere un “obiettivo prioritario” per il governo. E sarà perseguito “anche agevolando, estendendo e potenziando i pagamenti elettronici e riducendo drasticamente i costi delle transazioni cashless”. E’ quanto si legge in un focus sul fisco contenuto nel Def varato dal governo in cui si sottolinea che l’azione di contrasto sarà fatta “in continuità con molte misure già adottate”, con le ultime manovre di bilancio che “hanno previsto, da un lato, l’introduzione di alcune importanti misure finalizzate al recupero di gettito nel corso del prossimo triennio, dall’altro, una strategia più ampia di contrasto all’evasione fiscale destinata a produrre effetti positivi e strutturali in termini di miglioramento della tax compliance in un orizzonte temporale di medio-periodo.
Il Mef spiega che si agirà contemporaneamente sulle due leve a disposizione – azioni di policy ed efficientamento delle performance dell’Amministrazione finanziaria – per aggredire, e auspicabilmente ridurre, il tax gap. A tal proposito, si legge nel Def, “va ricordato che l’approvazione da parte della Commissione Europea dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (Pnrr), previsti nell’ambito dell’erogazione delle risorse del Recovery and Resilience Facility (Rrf), è subordinata all’adozione di riforme strutturali, in linea con le Raccomandazioni per l’Italia approvate dal Consiglio, Country Specific Recommendations (Csr), nel biennio 2019-20. La prima Raccomandazione (Csr1) sulla politica fiscale prevede di “contrastare l’evasione fiscale, in particolare nella forma dell’omessa fatturazione, potenziando i pagamenti elettronici obbligatori anche mediante un abbassamento dei limiti legali per i pagamenti in contanti”. Per contrastare l’omessa fatturazione e, quindi, la c.d. “evasione con consenso”, appare necessario, si legge nel focus, incentivare l’emersione di base imponibile attraverso un “contrasto di interessi” tra la parte acquirente e la parte venditrice.
A livello microeconomico, l’acquirente è incentivato a richiedere la fattura, la ricevuta fiscale o lo scontrino al venditore in presenza di appropriati incentivi in grado di stimolare l’emersione di base imponibile e di garantire un equilibrio a prova di collusione. In linea con questi obiettivi, il Piano Italia Cashless ha introdotto meccanismi premiali probabilistici, come la lotteria degli scontrini.
A livello macroeconomico, è stato introdotto il principio della c.d. “restituzione ai contribuenti onesti” delle risorse ottenute attraverso il miglioramento della tax compliance. La Legge di Bilancio ha infatti istituito un nuovo “Fondo” speciale che verrà alimentato con le (eventuali) entrate generate dal miglioramento dell’adempimento spontaneo dei contribuenti e che potrà essere destinato al finanziamento di interventi di riduzione della pressione fiscale. Si tratta, sottolinea il Mef, “di una novità di rilievo che crea un collegamento diretto tra il recupero di entrate derivante dal contrasto all’evasione e la diminuzione del carico fiscale sui contribuenti onesti”.