Nel testo anche il fondo per il calo delle tasse a partire dal 2014, il monitoraggio dell’evasione e la revisione delle sanzioni. Il provvedimento passa all’esame del Senato.
Via libera della Camera alla delega fiscale sui cui il Governo ha incassato la fiducia su tutte e quattro le parti in cui è stato suddiviso il testo. Il governo avrà nove mesi di tempo per adottare uno o più decreti delegati con l’obiettivo di rivedere il sistema fiscale italiano. Dopo questo primo giro di boa, il testo passa ora all’esame del Senato. Si tratta di misure destinate a incidere non poco sui contribuenti italiani: a partire dalla riforma del catasto alle norme sull’abuso di diritto, dall’accorpamento delle Agenzie fiscali alla revisione della riscossione degli enti locali, al fondo per il calo delle tasse che resta confermato a partire dal 2014. Il governo ha posto la fiducia sul testo uscito dalla commissione Finanze di Montecitorio modificando però due commi. La commissione, infatti, aveva stoppato l’accorpamento dei Monopoli di Stato nell’Agenzia delle dogane e dell’Agenzia del territorio nell’Agenzia delle entrate ma l’esecutivo ha reinserito la fusione nel maxiemendamento.Riforma catasto. Il governo dovrà rivedere la disciplina degli estimi catastali su tutto il territorio nazionale prendendo come riferimento i prezzi di mercato. L’esecutivo dovrà garantire l’invarianza del gettito delle singole imposte e si dovrà evitare l’aggravio del carico fiscale in particolare sulle imposte di trasferimento e sull’Imu, tenendo conto delle condizioni socio-economiche della famiglia.
Stima e monitoraggio evasione. Ogni anno una commissione composta da membri dell’Istat, di Bankitalia e delle amministrazioni interessate elaborerà un rapporto sull’evasione per il ministero dell’Economia. La commissione si avvarrà del contributo di associazioni di categoria, ordini professionali e sindacati.
Sfoltimento delle agevolazioni fiscali. Il governo dovrà ridurre, eliminare o riformare le agevolazioni fiscali, le cosiddette tax expenditures. In quest’opera, però, dovranno essere tutelati i redditi da lavoro dipendente e autonomo, quelli da imprese minori e da pensione oltre alla famiglia, alla salute, alla fasce deboli, il patrimonio artistico e culturale, la ricerca e l’ambiente.
Fondo tagli tasse. Viene istituito un fondo per la riduzione delle imposte. Verrà alimentato con le maggiori entrate derivanti dalla lotta all’evasione fiscale e dallo sfoltimento delle tax expenditures. Opererà a partire dal 2014.
Abuso di diritto. Viene definito l’abuso di diritto, inteso come uso distorto di strumenti giuridici idonei ad ottenere un risparmio d’imposta, ancorché la condotta non sia in contrasto con alcuna specifica disposizione con l’obiettivo di contrastarlo.
Semplificazione per imprese virtuose. Premi e incentivi, sotto forma di minori adempimenti, per le aziende che accettano una collaborazione rafforzata con l’amministrazione e contribuenti che accettino sistemi di tutoraggio.
Rateizzazioni più facili. Chi dimostra di versare in temporanea situazione di obiettiva difficoltà potrà ottenere una maggiore rateizzazione del debito fiscale
Stop giungla regimi fiscali. Il Governo dovrà rivedere e riordinare i regimi fiscali nell’ottica della semplificazione degli adempimenti con particolare attenzione a quelli superflui o che diano luogo a duplicazioni.
Revisione sanzioni. E’ previsto il riordino delle sanzioni penali e amministrative. L’obiettivo è di punire con severità, e penalmente, i comportamenti più gravi, privilegiando, invece, le multe per le fattispecie meno gravi. Il Parlamento ha chiarito comunque che per i comportamenti fraudolenti, simulatori o legati a documentazione falsa, non possono essere ridotte le pene minime.
Stretta sui controlli. Saranno introdotte misure più incisive per contrastare le frodi carosello e gli abusi nelle attività di money transfer e di trasferimento di immobili.
Accorpamento agenzie fiscali. Confermato dal primo dicembre 2012 l’accorpamento dei Monopoli nell’Agenzia delle dogane e dell’Agenzia del territorio nell’Agenzia delle entrate.
Riscossione enti locali. Le attività di riscossione dovranno essere assoggettate a regole pubblicistiche e i soggetti dovranno operare secondo un codice deontologico con norme di incompatibilità. Deve essere prevista la non pignorabilità dei beni strumentali che servono per lavorare.
Irap. Il Governo dovrà chiarire la definizione di “autonoma organizzazione” ai fini Irap. Verrà rivista la disciplina delle società di comodo e del regime dei beni assegnati ai soci o ai loro familiari, con il duplice obiettivo di evitare vantaggi fiscali dall’uso dei predetti istituti e di dare continuità all’attività produttiva in caso di trasferimento della proprietà, anche tra familiari.
Giochi. Vengono previsti il riordino del prelievo sui singoli giochi, la tutela dei minori da fenomeni di ludopatia, la rivisitazione degli aggi e compensi che spettano ai concessionari. Sarà riorganizzato il controllo e l’accertamento dei tributi gravanti sui giochi, nonché al sistema sanzionatorio con un aggravio per le violazioni del gioco on line.
Stop riforma tasse verdi. E’ stata soppressa la norma che prevedeva la riforma della fiscalità indiretta con finalità ambientali.