ROMA (Public Policy) – C’è attesa in commissione Finanze alla Camera per l’inizio delle votazioni sugli emendamenti alla delega fiscale. Votazioni che, visto l’alto numero degli emendamenti – seppur ridotti a 266 con i segnalati – non inizierà prima del 20 giugno.
Mentre gli uffici del Dipartimento Finanze del ministero dell’Economia lavorano sulle griglie dei pareri agli emendamenti, si iniziano a delineare alcuni filoni di ritocchi al testo su cui la maggioranza vorrebbe concentrarsi. Riprendendo le parole di Andrea De Bertoldi (FdI) in commissione uno dei nodi su cui FdI in particolare, ma il centrodestra in generale, punta, è prevedere forme di compensazione di gettito in favore di Regioni a statuto speciale e Province autonome, al fine di garantire che le modifiche al sistema fiscale non ne alterino gli equilibri finanziari.
Altro tema centrale è quello dei giochi, con la maggioranza che chiede modifiche che consentano agli enti territoriali forme di compartecipazione agli introiti del gioco legale.
Poi c’è l’altro grande tema dei professionisti, con il centrodestra che vorrebbe ritoccare la normativa sulle ritenute d’acconto, ricordando che la sua attuale configurazione comporta un anticipo di liquidità da parte di tale categoria di lavoratori, spesso per un ammontare che supera il quantum dovuto al fisco.
Rimane poi in piedi il tema del cosiddetto superbollo sulle auto di grossa cilindrata, introdotto dal Governo Monti nel 2011, che la maggioranza punta ad abolire. Così come uno degli obiettivi del centrodestra è quello di riformare l’imposizione gravante sulle Casse di previdenza e sui fondi pensione, abbassando la misura dell’attuale aliquota (al 26 per cento) allo scopo di allinearla a quella che attualmente grava sulla previdenza complementare (al 20 per cento). (Public Policy) VIC
