Ho acquistato un preparato galenico preparato dal farmacista ma lo scontrino non riporta il mio codice fiscale. Posso ugualmente tenerne conto per la detrazione d’imposta Irpef prevista per le spese sanitarie?
Lettera firmata Francesco da Roma
Per i preparati galenici confezionati dal farmacista, ai fini della detrazione fiscale, il paziente può chiedere l’emissione della fattura che riporti il suo codice fiscale, la dicitura “medicinale preparato galenico” e la quantità del prodotto. L’art. 15, comma 1, lett. c) del Tuir, consente la detrazione fiscale, ai fini Irpef, del 19% delle spese sanitarie sostenute dal contribuente per la parte che eccede 129,11 euro.
Per l’acquisto dei medicinali, la detrazione compete a condizione che la spesa sia certificata da fattura o da scontrino fiscale contenente la specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e l’indicazione del codice fiscale del destinatario. Pertanto nel caso in cui il farmacista non è in grado di rilasciare (per i medicinali privi di barre) lo scontrino fiscale “parlante”, come nel caso dei preparati galenici, può sempre emettere fattura, riportando le stesse indicazioni contenute nel citato scontrino, e cioè la natura, qualità e quantità del prodotto e il codice fiscale del paziente.