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sabato 27 Luglio 2024
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Entrate, effetto Imu sul gettito, in 11 mesi incassati 378 mld (+3,8%)

L’Imposta municipale controbilancia gli effetti della crisi economica, che toglie 1,8 miliardi di introiti Iva. Male i giochi che registrano un calo del 6,3%.

Le entrate tributarie continuano a crescere. A spingere in alto il gettito hanno contribuito l’Imu, l’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale, l’imposta di bollo e l’imposta di fabbricazione sugli oli minerali. Nel periodo gennaio-novembre 2012 le entrate tributarie si sono attestate a 378.189 milioni di euro, facendo registrare una crescita del 3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo rende noto il ministero dell’Economia secondo cui «ai fini di un confronto omogeneo, al netto dell’imposta sostitutiva una tantum sul leasing immobiliare registrata nel mese di aprile 2011, le entrate tributarie erariali presentano una crescita tendenziale pari al 4,1% (+15.029 milioni di euro)».

Le imposte dirette. Le imposte dirette aumentano del 4,8% (+9.446 milioni di euro). Il gettito Ire presenta una variazione dello 0,8% (+1.221 milioni di euro) che riflette l’andamento positivo delle ritenute sui redditi dei dipendenti privati (+2,2%) e delle ritenute sui redditi dei dipendenti pubblici e da pensione (+0,6%) che compensa l’andamento delle ritenute dei lavoratori autonomi (-4,2%) e delle ritenute d’acconto applicate ai pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili o di spese per le quali spetta la detrazione d’imposta. Positivo il gettito dell’autoliquidazione (+2,3%, pari a +508 milioni di euro).
In crescita il gettito Ires che si attesta a 35.872 milioni di euro (+0,9%, pari a +322 milioni di euro). 
Tra le altre imposte dirette si registra un significativo incremento dell’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale (+55,1%, pari a +3.098 milioni di euro) influenzata da diversi fattori di carattere tecnico-normativo e, in particolare, dalla riforma del regime di tassazione delle rendite finanziarie.

Le imposte indirette. Le imposte indirette fanno rilevare un incremento complessivo del 2,6% (+4.324 milioni di euro). Al netto dell’imposta sostitutiva una tantum sul leasing immobiliare la crescita delle imposte indirette è risultata pari a 3,4% (+5.583 milioni di euro). In flessione il gettito Iva (-1,8%, pari a -1.818 milioni di euro) che riflette l’andamento negativo della componente Iva del prelievo sulle importazioni (-5,1%) e la riduzione della componente relativa agli scambi interni (-1,2%) influenzata dalla debolezza della domanda interna e solo parzialmente compensata dagli effetti legati all’incremento di un punto percentuale dell’aliquota Iva introdotta dal D.lgs 138/2011.

In aumento il gettito delle imposte sulle transazioni che nel complesso cresce del 25,0%.

Vola l’imposta di bollo che registra un incremento del 106,7% (+3.061 milioni di euro) dovuto alle modifiche normative apportate con i provvedimenti della seconda metà del 2011 alle tariffe di bollo applicabili su conti correnti, strumenti di pagamento, titoli e prodotti finanziari, nonché all’anticipo del versamento dell’acconto sull’imposta di bollo. Sul risultato incide positivamente, inoltre, il versamento del 16 luglio del “bollo speciale per le attività finanziarie scudate”.

Tra le altre imposte indirette in crescita il gettito dell’imposta di fabbricazione sugli oli minerali (+22,4%, pari a +3.959 milioni di euro) sostenuto dagli aumenti delle aliquote di accisa disposti dalle recenti manovre varate anche per fronteggiare gli effetti degli eventi sismici che hanno interessato i territori di alcune province di Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. 
In flessione invece il gettito dell’imposta di consumo sul gas metano (-19,5%, pari a -832 milioni di euro) a causa del meccanismo di versamento dell’imposta e del calcolo del conguaglio sui consumi dell’anno precedente.

Imposte il cui andamento non è legato alla congiuntura economica. Le entrate relative ai giochi si riducono complessivamente del 6,3% (-798 milioni di euro). Tra queste si evidenzia l’andamento positivo delle lotterie istantanee (+0,5%, pari a +7 milioni di euro) e delle entrate derivanti dagli apparecchi e congegni di gioco (+2,0%, pari a +70 milioni di euro), mentre risultano in calo le entrate relative ai proventi del lotto (-8,9%, pari a -554 milioni di euro). Il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi è pari a 10.086 milioni di euro (+76 milioni di euro, pari a +0,8%); l’imposta sulle successioni e donazioni si attesta invece a 502 milioni di euro (+87 milioni di euro, pari a +21,0%).

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