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sabato 5 Ottobre 2024
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Entrate, in 4 mesi gettito di 117 mld, 3,4 meno previsioni Def

Secondo il Def, 3.477 milioni di euro in meno nei primi 4 mesi dell’anno rispetto alle previsioni. Il minor gettito Iva ha influito per la maggior parte sul mancato obiettivo

Nei primi 4 mesi del 2012 le entrate tributarie ammontano a 117.030 milioni di euro, con un incremento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2011. Lo comunica il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia. Tuttavia, secondo la Ragioneria dello Stato, le entrate tributarie dei primi 4 mesi sono inferiori di 3.477 milioni di euro rispetto alle previsioni annuali contenute nel Def, il Documento di Economia e Finanza. La differenza è del 2,9%. La lieve crescita rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, è dovuta all’aumento dello 0,5% delle imposte dirette e del 2,2% delle imposte indirette. Tra le imposte indirette si segnala un incremento dello 0,6% per le tasse e imposte sugli affari; un incremento del 10,4% per le imposte sulla produzione, sui consumi e dogane e monopoli e un calo del 5,3% del gettito del lotto (al lordo delle vincite), lotterie e delle altre attività di gioco. Sul gettito registrato nel periodo incide negativamente il venir meno del gettito una tantum dell’imposta sostitutiva sul leasing immobiliare (-1.259 milioni di euro), dovuta sui contratti di locazione finanziaria di immobili in corso di esecuzione alla data del primo gennaio 2011, versata nel Bilancio dello Stato ad aprile dello scorso anno. Al netto di questa entrata una tantum, la crescita delle entrate risulta più consistente, pari a +2,5%.

 

Imposte dirette. Il gettito Ire si è attestato a 54.735 milioni di euro (–280 milioni di euro, pari a –0,5%) e riflette principalmente l’andamento registrato dalle ritenute dei dipendenti, dei lavoratori autonomi e delle ritenute a titolo di acconto applicate ai bonifici per oneri deducibili e per spese per le quali la detrazione. L’Ires ha generato un gettito di 1.399 milioni di euro (+103 milioni di euro, pari a +7,9%) che per 313 milioni di euro (+51 milioni di euro, pari a +19,5%) sono da ricondurre al saldo e per 1.086 milioni di euro (+52 milioni di euro, pari a +5,0%) all’acconto. La variazione positiva di 103 milioni di euro deriva essenzialmente dalle entrate affluite nel primo trimestre del 2012 legate alle scadenze dei termini di versamento dei contribuenti con esercizio non coincidente con l’anno solare. Dall’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale sono affluiti 2.629 milioni di euro (+554 milioni di euro, pari a +26,7). Ha generato un gettito pari a 83 milioni di euro il contributo di solidarietà, pari al 3% sulla parte di reddito complessivo eccedente i 300 mila euro, introdotto dall’art. 2, comma 2, D.L. n. 138/2011.

Imposte indirette. Nel primo trimestre 2012 le entrate Iva sono risultate di 30.260 milioni di euro (–297 milioni di euro, –1,0%): 24.483 milioni di euro (–556 milioni di euro, –2,2%) derivano dalla componente relativa agli scambi interni; 5.777 milioni (+259 milioni di euro, +4,7%) affluiscono dal prelievo sulle importazioni. Il prelievo sugli scambi interni (-2,2%) riflette l’indebolimento del ciclo economico, della stagnazione della domanda interna e della debolezza nel comparto dei beni di consumo. Tra le imposte minori sugli affari, l’imposta sulle assicurazioni ammonta a 360 milioni di euro (+12 milioni di euro, pari a +3,4%), i canoni di abbonamento radio e TV a 1.629 milioni di euro (+31 milioni di euro, pari a +1,9%), le concessioni governative a 739 milioni di euro (+21 milioni di euro, pari a +2,9%) e le tasse automobilistiche a 246 milioni di euro (–8 milioni di euro, pari a –3,1%). L’imposta di fabbricazione sugli oli minerali mostra un gettito di 6.985 milioni di euro (+1.352 milioni di euro, pari a +24,0%). La crescita è sostenuta in particolare dagli aumenti delle accise sulle benzine e sul gasolio usato come carburante. In flessione l’imposta di consumo sul gas metano che ha generato entrate per 1.218 milioni di euro (–585 milioni di euro, pari a –32,4%). L’imposta sull’energia elettrica e relative addizionali ha fatto registrare maggiori entrate per 996 milioni di euro (+509 milioni di euro, pari a +104,5%).

Imposte il cui andamento non è legato alla congiuntura economica. In flessione il gettito delle imposte il cui andamento non è legato alla congiuntura economica (–2,7%): le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate sia come entrate erariali dirette sia indirette), sono risultate di 4.449 milioni di euro (–281 milioni di euro, pari a –5,9%); considerando solo le imposte indirette il gettito delle attività da gioco (lotto al lordo delle vincite, lotterie e delle altre attività di gioco) è di 4.296 milioni di euro (–239 milioni di euro, pari a –5,3%); il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi è stato di 3.412 milioni di euro (+24 milioni di euro, pari a +0,7%); l’imposta sulle successioni e donazioni ha fatto registrare entrate per 178 milioni di euro (+35 milioni di euro, pari a +24,5%). In particolare, le entrate derivanti dalle lotterie istantanee pari a 575 milioni di euro, risultano in crescita di 56 milioni di euro (+10,8%) e dagli apparecchi e congegni di gioco, 1.337 milioni di euro (+16 milioni di euro, pari a +1,2%). Sono, invece, in flessione le entrate relative ai proventi del lotto (al lordo delle vincite), pari a 2.056 milioni di euro (–222 milioni di euro, pari a –9,7%).

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