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sabato 5 Ottobre 2024
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Entrate, in 5 mesi gettito di 145,8 mld (+5,1%)

Entrate fiscali in crescita del 5,1% nei primi cinque mesi del 2011. Secondo il bollettino del ministero dell’Economia la buona tenuta “è riconducibile a fattori economici e congiunturali”. Crescono sia le  imposte dirette che l’Iva.

Buona la tenuta delle entrate fiscali nei primi cinque mesi dell’anno. Secondo quanto riportato dal bollettino del Dipartimento delle Finanze del Mef, nei primi cinque mesi del 2011 il gettito tributario è salito a 145,84 miliardi di euro, con una crescita del 5,1% pari a +7,05 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2010. Nel maggio 2011 si è riscontrato un introito per le casse dello Stato pari a 29,438 miliardi di euro: in aumento sia rispetto ai 27,465 di aprile 2011, sia rispetto ai 28,239 miliardi registrati a maggio 2010. Per il secondo mese consecutivo le entarte crescono ad un tasso allineato rispetto al periodo pre-crisi.

In particolare, le imposte dirette aumentano complessivamente del 4,5% (+3.149 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo del 2010. Un andamento sostenuto dal gettito dell’imposta sul reddito che presenta un incremento tendenziale del 4,3% (+2.733 milioni di euro). Le imposte indirette nell’insieme registrano un incremento di 3.904 milioni di euro rispetto al 2010. Il Bollettino mette in risalto inoltre l’andamento positivo dell’Iva che evidenzia un incremento tendenziale del 4,4% (+1.818 milioni di euro) sostenuto, in particolare, dal gettito dell’imposta sulle importazioni (+28,2% pari a +1.524 milioni di euro) che riflette la crescita dei flussi in valore di beni e servizi importati sui quali influisce l’aumento del prezzo del petrolio.

Le entrate relative ai giochi, nel complesso, presentano un rialzo tendenziale del 17,8% (+880 milioni di euro) trainato, in particolare, dai proventi del lotto (+40,8% pari a +818 milioni di euro) e dalle entrate degli apparecchi e congegni di gioco. Positivo anche il gettito derivante dall’imposta di consumo sul gas metano (+15,8% pari a +294 milioni di euro) che a causa del meccanismo di calcolo dell’imposta riflette l’incremento dei consumi registrato nel 2010. In leggera flessione l’imposta sugli oli minerali (-2,4% pari a -173 milioni di euro) che risente della contrazione dei consumi dei prodotti energetici registrata nei mesi precedenti. Le entrate delle imposte sulle transazioni sono in linea con quelle dell’analogo periodo dell’anno precedente, al netto di un’entrata eccezionale registrata nel mese di febbraio 2010.

Buono anche l’andamento degli incassi da ruoli relativi ad attività di accertamento e controllo che hanno fatto registrare un incremento tendenziale del 29,6% (+576 milioni di euro). Questi risultati delle entrate fiscali, si legge nel documento del ministero dell’Economia, “riflettono le previsioni e confermano la buona tenuta delle entrate tributarie, sostanzialmente riconducibile a fattori economici e congiunturali. 
Nel periodo considerato il tasso di variazione positivo delle entrate tributarie è in linea con gli andamenti registrati nei principali Paesi europei con tassi di crescita che convergono in un range compreso tra il 5 e il 6 per cento”.

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