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martedì 29 Aprile 2025
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Entrate, nei primi 10 mesi gettito in crescita di 1,5% Boom da giochi, risale il debito pubblico

Nel periodo gennaio-ottobre 2011 le entrate tributarie erariali si sono attestate a 310,645 miliardi (+4,508 miliardi) in crescita tendenziale dell’1,5%. Aumenta del 3,5% il gettito delle imposte indirette, mentra cala dello 0,3% quello delle dirette. Volano le entrate derivanti dai giochi, in aumento del 12,7%: boom del lotto, +36,7%. Risale invece il debito pubblico a 1909 miliardi in ottobre dopo il calo di settembre.

Nel periodo gennaio-ottobre 2011 le entrate tributarie erariali si sono attestate a 310,645 miliardi di euro (+4,508 miliardi), in crescita tendenziale dell’1,5%. Lo comunica il ministero dell’Economia nel “Rapporto sull’andamento delle entrate tributarie e contributive del mese di ottobre 2011”. «Nel complesso i risultati del gettito dei primi mesi del 2011, con un tasso di variazione positivo dell’1,5%, confermano la buona tenuta delle entrate tributarie», sottolinea il Tesoro. Si osserva un lieve decremento rispetto alla variazione registrata nel mese precedente, dovuto alla riduzione dello 0,3% delle imposte dirette e alla crescita del 3,5% di quelle indirette. Rimane positivo il gettito delle imposte il cui andamento non è legato alla congiuntura economica: le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate sia come entrate erariali dirette sia indirette), sono risultate 11.027 milioni di euro.

 

Imposte dirette. Nel dettaglio le imposte dirette fanno registrare una lieve flessione, dello 0,3% (-508 milioni di euro), rispetto al corrispondente periodo del 2010. Il gettito Ire, l’imposta sul reddito, cresce dell’1,4% (+1.773 milioni di euro) sostenuto dalla dinamica positiva delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente pubblico e privato (+1,4%) e di quelle sui redditi di lavoro autonomo (+1,4%) che ha compensato la riduzione del gettito dell’autoliquidazione. Il gettito Ires, l’imposta sul reddito delle società, passa da 21.098 a 20.347 milioni di euro «registrando la sostanziale tenuta del gettito – sottolinea il ministero dell’Economia – al netto dell’effetto del venir meno delle imposte sostitutive introdotte con la Legge Finanziaria del 2008. La flessione del gettito Ires si è ulteriormente ridotta – spiegano le Finanze – rispetto a quella rilevata nei mesi precedenti per effetto delle entrate legate ai versamenti dei contribuenti con esercizio non coincidente con l’anno solare». Dall’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale sono affluiti 5.319 milioni di euro (–317 milioni di euro, pari a -5,6%). L’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e relative addizionali versata dai soggetti che hanno optato per la “cedolare secca sugli affitti” (art. 3 del D.Lgs. n. 23/2011) ha generato entrate per 255 milioni di euro.

Imposte indirette. Le imposte indirette fanno registrare un aumento del 3,5% (+5.016 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo del 2010. Il gettito Iva aumenta del 2,4% (+2.118 milioni di euro) trainato, in larga parte, dal prelievo sulle importazioni (+21,4% pari a +2.528 milioni di euro) che riflette il rialzo dei prezzi dell’energia nei primi dieci mesi dell’anno. 

Secondo i dati del Bollettino, il gettito delle imposte sulle transazioni (–4,1%) presenta i seguenti andamenti: – l’imposta di registro ha generato entrate per 3.812 milioni di euro (–183 milioni di euro, pari a –4,6%); – l’imposta di bollo per 2.434 milioni di euro (–157 milioni di euro, pari a –6,1%); – l’imposta ipotecaria per 1.628 milioni di euro (–20 milioni di euro, pari a –1,2%); – i diritti catastali e di scritturato per 738 milioni di euro (–5 milioni di euro, pari a –0,7%). 

Tra le imposte minori sugli affari, l’imposta sulle assicurazioni ammonta a 1.192 milioni di euro (–321 milioni di euro, pari a –21,2%), i canoni di abbonamento radio e TV a 1.687 milioni di euro (+45 milioni di euro, pari a +2,7%), le concessioni governative a 1.401 milioni di euro (+15 milioni di euro, pari a +1,1%) e le tasse automobilistiche a 562 milioni di euro (+26 milioni di euro, pari a +4,9%).

L’imposta di fabbricazione sugli oli minerali si attesta a 15.850 milioni di euro (+201 milioni di euro, pari a +1,3%), in crescita rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La crescita è dovuta all’aumento dell’aliquota deliberato per incrementare le dotazioni del fondo per fronteggiare le emergenze umanitarie (Decreto del Direttore dell’Agenzia delle Dogane del 28 giugno 2011).

Positivo il gettito dell’imposta di consumo sul gas metano (+10,4% pari a +370 milioni di euro) che a causa del meccanismo di calcolo dell’imposta riflette l’incremento dei consumi registrato nel 2010.

Imposte il cui andamento non è legato alla congiuntura economica. Positivo nel complesso il gettito delle imposte il cui andamento non è legato alla congiuntura economica (+8,2%). La crisi economica non frena, anzi forse incentiva, soprattutto il settore dei giochi. Le entrate tributarie relative ai giochi, nei primi dieci mesi del 2011, segnano una crescita complessiva del 12,7% (+1.287 milioni di euro) sostenuta, in particolare, dai proventi del lotto (+36,7% pari a +1.532 milioni di euro) e dalle entrate degli apparecchi e congegni di gioco (+6,3% pari a +188 milioni di euro).

Entrate Una Tantum. Le entrate derivanti dalle una tantum sono risultate pari a 2.496 milioni di euro (–147 milioni di euro, pari a –5,6%) che per 1.237 milioni di euro (–1.406 milioni di euro, pari a –53,2%) derivano dalle entrate dirette e per 1.259 milioni dalle imposte indirette.

Lotta all’evasione. Volano gli incassi della lotta all’evasione fiscale. Nei primi dieci mesi del 2011 – comunica il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia – gli incassi da ruoli relativi ad attività di accertamento e controllo hanno fatto registrare un incremento del 24% (+990 milioni di euro).

Enti locali. Le entrate derivanti dagli enti territoriali e dagli enti locali registrate nel periodo gennaio-ottobre 2011, pari complessivamente a 30.350 milioni di euro, sono cresciute del 2,5% (+751 milioni di euro). Lo comunica il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia aggiungendo che risultano anche «in crescita le entrate del solo mese di ottobre il cui gettito pari a 2.561 milioni di euro, è aumentato del 3,1% (+78 milioni di euro)».

Debito pubblico. Lo stock del debito pubblico italiano è risalito a 1.909,1 miliardi di euro lo scorso mese di ottobre. E’ quanto risulta dai dati Bankitalia contenuti nel supplemento al Bollettino statistico pubblicato oggi. Il mese scorso il debito pubblico si attestava a 1.883,7 miliardi mentre a ottobre 2010 lo stock era pari a 1.865,9 miliardi.

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