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sabato 27 Luglio 2024
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Entrate, nei primi 9 mesi gettito di 291, 5 mld (-0,3%), Iva giù del 4,7%

Le imposte dirette si attestano a 158.722 milioni di euro (+2,1%), le indirette a 132.782 (-3%), tengono i giochi. Per il Mef il gettito tiene nonostante la congiuntura negativa.

Il gettito dei primi nove mesi del 2013, pur in presenza di una congiuntura economica negativa, risulta sostanzialmente invariato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel complesso, le entrate tributarie erariali registrate nel periodo gennaio-settembre 2013, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 291.504 milioni di euro (-895 milioni di euro, pari a -0,3% rispetto allo stesso periodo del 2012). Le imposte dirette aumentano del 2,1% mentre le imposte indirette segnano una flessione del 3,0%. Le imposte dirette si attestano a 158.722 milioni di euro (+2,1%), le indirette a 132.782 (-3%)E’ quanto si legge nel bollettino sulle entrate del Dipartimento delle Finanze che evidenzia il calo delle entrate Iva che tra gennaio e settembre di quest’anno sono risultate pari a 75.079 milioni di euro (-3.697 milioni di euro, pari a -4,7% rispetto ai primi 9 mesi del 2012). La dinamica dell’Iva, spiega il Mef, “riflette la flessione registrata dalla componente relativa agli scambi interni (-1,6%) e di quella relativa alle importazioni da Paesi extra Ue (-21%) che risentono fortemente dell’andamento del ciclo economico sfavorevole”. Tuttavia, nel complesso, si legge nel documento, il “gettito dei primi nove mesi del 2013, pur in presenza di una congiuntura economica negativa, risulta sostanzialmente invariato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.

Imposte dirette. Registrano un aumento complessivo del 2,1% (+3.192 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il gettito Irpef si riduce dello 0,7% (-827 milioni di euro) per effetto dell’andamento negativo dei versamenti relativi all’autoliquidazione (-8,5%), delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente del settore privato (-0,7%) e della ritenute sui redditi di lavoro autonomo (-5,7%). Risultano in crescita, invece, le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+1,8%). L’Ires presenta una crescita del 5,0% (+952 milioni di euro). Tra le altre imposte dirette, si registra un incremento dell’imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale pari a +17,8% (+1.160 milioni di euro), dell’imposta sostitutiva sui redditi di capitale e sulle plusvalenze (+890 milioni di euro) e dell’imposta sostitutiva sulle riserve matematiche dei rami vita (+843 milioni di euro). Il gettito dell’imposta sostitutiva sul riallineamento dei valori di bilancio relativi ad attività immateriali è inoltre aumentato di 1.915 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo del 2012. Positiva anche la variazione del gettito della cedolare secca sugli affitti (+277 milioni di euro). Ammontano a 202 milioni di euro i versamenti dell’imposta municipale (Imu) per la sola quota destinata all’erario e a 1.866 milioni di euro l’Imu riservata all’erario derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D. Va comunque segnalato che il confronto con le entrate Imu relative al 2012 risente delle modifiche normative intervenute nella disciplina dell’imposta.

Imposte indirette. Registrano una diminuzione del 3,0% (-4.087 milioni di euro). In particolare, nei primi nove mesi del 2013 il gettito Iva risulta in flessione del 4,7% (-3.697 milioni di euro), andamento che riflette la riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-1,6%) e del prelievo sulle importazioni (-21,0%) che risentono fortemente dell’andamento del ciclo economico sfavorevole. E’ tuttavia da segnalare che la dinamica del gettito Iva sugli scambi interni, seppure in flessione dell’1,6% nei primi nove dell’anno, recupera 0,4 punti percentuali rispetto al mese di agosto. Nel mese di settembre, infatti, si registrano segnali di miglioramento (+3,0%) che sembrano confermare quanto emerso nei mesi di giugno (+4,5%) e luglio (+1,2%). Tra le altre imposte indirette, è in flessione il gettito dell’imposta di fabbricazione sugli oli minerali (-2,9% pari a -508 milioni di euro) per effetto del calo dei consumi, e quello dell’imposta di consumo sul gas metano (-1,8%, pari a -50 milioni di euro).

Imposte il cui andamento non è legato alla congiuntura economica. In calo il gettito delle imposte il cui andamento non è direttamente legato alla congiuntura economica (–1,8%):le entrate totali relative ai giochi (che includono varie imposte classificate come entrate erariali sia dirette che indirette) sono risultate pari a 9.560 milioni di euro (+71 milioni di euro, pari a +0,7%); considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotto, lotterie e delle altre attività di gioco) è di 9.314 milioni di euro (+120 milioni di euro, pari a +1,3%); il gettito dell’imposta sul consumo dei tabacchi ammonta a 7.818 milioni di euro (–450 milioni di euro, pari a –5,4%); l’imposta sulle successioni e donazioni ha fatto registrare entrate per 453 milioni di euro (+61 milioni di euro, pari a +15,6%).

Entrate da accertamento e controllo. Le entrate tributarie derivanti dall’attività di accertamento e controllo, nel periodo gennaio-settembre 2013, ammontano a 5.252 milioni di euro (+50 milioni di euro pari a +1,0%).

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