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sabato 27 Luglio 2024
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Entrate tributarie, a gennaio-febbraio aumentano dell’1,2% rispetto al 2013

Nei primi due mesi gettito di 61.784 milioni di euro. Calo dell’1,5% delle imposte dirette e incremento del 5,5% delle imposte indirette. Più soldi dall’Iva (+4,6%), mentre sul fronte evasione sono stati recuperati 50 milioni di euro in più.

Il 2014 inizia bene per le casse dello Stato con un aumento di entrate tributarie del 1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel periodo gennaio-febbraio 2014 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 61.784 milioni di euro.
I dati aggiornati dalla nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze certificano in un anno in particolare una diminuzione del gettito complessivo delle imposte dirette: – 1,5% (-571 milioni di euro). Aumentano invece le imposte indirette. L’Iva, su tutte, registra una crescita del 4,6% (+549 milioni di euro). Andamento che riflette la tendenza positiva degli scambi interni pari al 7,6% (+740 milioni di euro) in atto da alcuni mesi e tale da compensare la dinamica negativa che ancora si registra per la componente sulle importazioni (-8,2% ovvero 191 milioni di euro). Va sottolineato, si legge però nel Bollettino, che i primi mesi dell’anno non sono particolarmente significativi per l’andamento delle entrate tributarie, considerata l’assenza di particolari scadenze o di versamenti di importo rilevante.

Imposte dirette. Si registra un gettito complessivamente pari a 36.518 milioni di euro in calo dell’1,5% (–571 milioni di euro), rispetto agli stessi mesi dello scorso anno. 
L’Irpef rimane complessivamente stabile (+0,1%, corrispondente a 42 milioni di euro). Il risultato riflette l’incremento del gettito delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+1,2%) mentre è in flessione il gettito delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (–0,8%), dei lavoratori autonomi (–4,0%) e dei versamenti in autoliquidazione (–3,9%).
L’Ires mostra un aumento dell’1,7% (+14 milioni di euro).
Tra le altre imposte dirette, si osserva una diminuzione del 20,5% (–303 milioni di euro) del gettito dell’imposta sostitutiva su interessi e altri redditi di capitale dovuta all’incremento di 10 punti percentuali dell’acconto versato nel mese di ottobre 2013. L’imposta sostitutiva sul risparmio gestito e amministrato cala del 25,3% (–275 milioni di euro) anche per effetto dell’introduzione dell’acconto, versato lo scorso dicembre, per la componente del risparmio amministrato. Positiva invece la variazione del gettito derivante dalle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche pari al 26% (+26 milioni di euro) e dall’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione del 6,5% (+35 milioni di euro).

Imposte indirette. Registrano un gettito pari a 25.266 milioni di euro con un incremento del 5,5% (+1.306 milioni di euro), rispetto agli stessi mesi dello scorso anno. 
Il gettito Iva risulta in crescita del 4,6% (+549 milioni di euro). In particolare questo andamento riflette il trend positivo della componente relativa agli scambi interni pari al 7,6% (+740 milioni di euro), in atto da alcuni mesi e tale da compensare la dinamica negativa che ancora si registra per la componente sulle importazioni (–8,2% ovvero 191 milioni di euro). 
Tra le altre imposte indirette si segnala l’incremento del gettito dell’imposta di fabbricazione sugli oli minerali pari al 17,4% (+503 milioni di euro) per effetto dell’abolizione della riserva destinata alle regioni a statuto ordinario, che dal mese di dicembre viene contabilizzata tra le imposte erariali. L’imposta di consumo sul gas metano mostra una flessione del 2,7% (–18 milioni di euro).
Entrate da giochi.
 Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una flessione dell’1,5% (–30 milioni di euro).
Entrate da accertamento e controllo.
 A far salire il gettito fiscale sono stati anche i progressi nel recupero dell’evasione: nei primi due mesi del 2014 le entrate tributarie derivanti dalle attività di accertamento e controllo sono cresciute del 5,2%, per un incremento complessivo di 50 milioni di euro.

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