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sabato 27 Luglio 2024
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Equitalia, 5 dirigenti indagati per corruzione, favori a evasori in cambio di mazzette

Perquisizioni in tutta Italia. Controlli della Guardia di Finanza in 29 uffici, tra cui sedi della società di riscossione e dell’Inps, a Roma, Genova, Latina, Venezia e Napoli.

Vantaggi finanziari a imprenditori e professionisti dietro pagamento di mazzette. Cinque funzionari di Equitalia sono indagati dalla Procura di Roma in un’inchiesta che ha portato a 29 perquisizioni su tutto il territorio nazionale. Sono queste per ora le principali informazioni che trapelano dalla Guardia di Finanza che sta acquisendo documenti a Roma, Venezia, Genova, Napoli e altre città negli uffici dei funzionari della società di riscossione, in sedi Inps e nelle case e negli uffici di imprenditori e professionisti.

L’accusa. Alcuni contribuenti sarebbero stati favoriti grazie ad apposite rateizzazioni delle cartelle esattoriali o anche alterando i dati del pagamento: nel primo caso, le rate non potevano essere concesse, visto che mancavano i requisiti, inoltre ci sarebbero state interferenze nelle procedure di versamento dei contributi previdenziali con alterazioni sia della correttezza dei dati relativi al pagamento sia della visibilità degli stessi, anche al fine di ottenere la rinuncia da parte dell’ente di riscossione ad adottare le procedure di esecuzione immobiliare. I pm di Roma titolari dell’inchiesta e i finanzieri ipotizzano anche che in alcuni casi i debiti siano stati fittiziamente ridotti, in modo appunto da consentirne la rateizzazione, che in altri casi siano state evitate esecuzioni immobiliari e che infine siano state fatte risultare come pagate alcune cartelle esattoriali senza che da parte dei debitori sia avvenuto alcun versamento.

Coinvolto l’ex direttore regionale del Lazio. Uno dei nomi coinvolti dalle perquisizioni è Francesco Pasquini, ex direttore regionale Equitalia del Lazio e attuale direttore regionale Liguria.

La risposta di Equitalia. Dalla società di riscossione fanno sapere che la collaborazione con gli inquirenti è piena, “affinché venga fatta piena luce sui fatti oggetto di indagine e sulle eventuali responsabilità. Equitalia rimarrà a disposizione per fornire tutti i documenti e le informazioni necessari e procederà a porre in essere le opportune iniziative a tutela della funzione pubblica dell’agente della riscossione e della propria immagine”.

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