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domenica 7 Luglio 2024
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Equitalia, Vincenzo Busa nuovo presidente, va in soffitta l’era Befera

Il nuovo presidente punta a un rapporto con i contribuenti basato su ascolto e assistenza. Tutelare gli interessi pubblici abbandonando le logiche del passato. Tra i primi problemi da affrontare la riscossione locale che dal primo gennaio 2015 torna ai Comuni.

 

 

È Vincenzo Busa il nuovo presidente di Equitalia. La nomina, ufficializzata durante l’assemblea dei soci convocata questo pomeriggio, era stata indicata lo scorso 24 settembre dall’Agenzia delle Entrate, socio di maggioranza della società di riscossione con il 51%. La nomina di Busa arriva dopo un periodo di incertezza determinato dai cambi al vertice di Agenzia delle Entrate e Inps, socio di minoranza con il 49%. In un primo momento l’Agenzia, cui spetta l’indicazione del presidente, aveva proposto Luigi Magistro, sul quale comunque non si era trovata la necessaria convergenza dell’Inps. Con l’arrivo di Rossella Orlandi alla guida dell’Agenzia delle Entrate la candidatura di Magistro è tramontata. E’ toccata, dunque, a Vincenza Busa la guida della società di riscossione dopo il lungo periodo della gestione di Attilio Befera.E le sue prime parole sembrano indicare un deciso cambio di strategia rispetto al predecessore. «Prima ancora di riscuotere è necessario assistere il contribuente- ha esordito- stando al suo fianco nel momento in cui si rivolge ai nostri uffici. Faremo questo continuando a tutelare gli interessi pubblici, ma abbandonando le vecchie logiche» e operando «in stretto contatto con agenzie fiscali, Inps, enti locali e altri enti pubblici creditori».

 

 

Il neo presidente sarà da subito chiamato a risolvere questioni urgenti. Già nei prossimi giorni dovrà occuparsi della delega fiscale sul riordino della riscossione degli enti locali. Se non verrà inserita la proroga nella legge di stabilità, infatti, dal primo gennaio la riscossione locale non sarà più di competenza di Equitalia. Una questione sulla quale il direttore dell’Agenzia delle Entarte Rossella Orlandi ha chiesto chiarezza. “C’è la preoccupazione -ha detto nel corso di una audizione alla comnmissione sul federalismo fiscalenei giorni scorsi- che la riscossione frazionata costi di più alla collettività e non sia efficace”. La questioen è sul tappeto e vedremo il Parlamento cosa deciderà. Equitalia punta comunque a incassare entro la fine del 2014 circa sette miliardi di euro dall’evasione fiscale. Di questi, 3,7 miliardi sono già stati riscossi, come evidenziato nella situazione economico-patrimoniale del 30 giugno scorso. Così come dovrebbe proseguire l’operazione di contenimento dei costi, che ha portato nel triennio 2010-2013 ad un risparmio complessivo di 200 milioni di euro.

 

Nato nel 1951 e laureato in Giurisprudenza, Vincenzo Busa è un dirigente di lungo corso dell’Agenzia delle Entrate, esperto soprattutto di normativa. In passato ha già ricopetrto il ruolo di consigliere di amministrazione di Equitalia e di componente del Comitato di gestione dell’Agenzia delle Entrate. Ha  rivestito diversi incarichi dirigenziali nell’amministrazione finanziaria: prima come direttore degli uffici imposte dirette di Rossano, poi come ispettore tributario del Secit e direttore regionale delle Entrate per il Lazio. Dal 2009 è direttore dell’ufficio centrale affari legali e contenzioso dopo aver diretto a lungo la direzione centrale Normativa e contenzioso. Il suo nome compare anche in numerose commissioni pubbliche e ministeriali, dal comitato consultivo per l’applicazione delle norme antielusive al Consiglio nazionale delle finanze, figurando anche nella commissione di studio per la riforma del sistema della giustizia tributaria e il Comitato scientifico dell’Agenzia per le Onlus. Busa è anche autore di numerose pubblicazioni e tiene docenza presso la scuola superiore dell’Economia e ke Università di Tor Vergata, Napoli e Perugia. 

 

Antonio Biondi

 

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