Il patron doriano è accusato di occultamento o distruzione di documenti contabili per un milione e duecentomila euro. Ancora coinvolta la sua società cinematografica, già finita nel mirino del Fisco.
Stavolta la partita non è su un rettangolo verde, ma in tribunale. E per il patron della Sampdoria Massimo Ferrero è appena iniziata. La procura di Roma ha ottenuto il sequestro dei suoi conti correnti e di un palazzo ai Parioli a lui intestato nell’ambito di un’indagine relativa al 2009 che lo vede coinvolto assieme alla sua “Blu Cinematografica” per occultamento o distruzione di documenti contabili. Secondo il pm capitolino Antonino Di Maio il produttore avrebbe evaso un milione e duecentomila euro.
Si tratta del secondo incontro ravvicinato col fisco. Il “Viperetta” è attualmente sotto processo a Roma per un altro reato fiscale, anch’esso relativo al 2009. Il reato contestato è di dichiarazione infedele: per il pm Mario Palazzi avrebbe evaso l’Ires, l’imposta sul reddito delle società, per un milione e 176mila euro, sempre attraverso la Blu Cinematografica.