La scadenza del primo marzo per il pagamento delle rate della rottamazione tre e del saldo e stralcio sarà progata. Lo annuncia il ministero dell’Economia precisando che è in corso di redazione il provvedimento che differirà il termine. Il rinvio riguarda le rate del 2020 ancora non versate a cui si aggiunge la prima rata del 2021 della rottamazione-ter (articoli 3 e 5 del DL n. 119/2018) e del saldo e stralcio (art. 1 commi 190 e 193 della Legge 145/2018). Il provvedimento, precisa il Mef, entrerà in vigore successivamente al 1° marzo 2021 e i pagamenti, anche se non intervenuti entro tale data, saranno considerati tempestivi purché effettuati nei limiti del differimento che sarà disposto. I versamenti relativi alla rottamazione e al saldo e stralcio erano già stati rinviati a causa della pandemia con il decreto Ristori. E’ probabile, quindi, che la nuova data entro cui effettuare i versamenti sospesi sarà indicata con il prossimo decreto Ristori in via di stesura al Mef. La nota del ministero non fa alcun cenno a tutte le altre attività in materia di accertamento e attività di riscossione sospese anch’esse fino al primo marzo. E’ probabile in questo caso che la ripresa dell’attività di invio delle cartelle esattoriali riprenda gradualmente affidando all’Agenzia della Riscossione il compito di posticipare l’eventuale invio a tutte quelle categorie rimaste ferme a causa della pandemia e per le quali sono stati adottati i decreti ristori. Potrebbe essere lo stesso decreto ristori a indicare all’Agenzia i criteri a cui attenersi nell’invio.
Fisco, in arrivo proroga versamenti rate rottamazione ter e saldo e stralcio
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