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domenica 1 Settembre 2024
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Fisco, Orlandi :“In arrivo altri 350mila avvisi, contrattazione? Senza è la fine delle agenzie”

Intervenuta al convegno della Cgil il direttore delle entrate evita commenti sulla legge di stabilità, ma ammette: “Per combattere l’evasione dobbiamo avere i mezzi per farlo”.  

Dopo una prima tornata di segnalazioni sono in arrivo “altri 350mila avvisi bonari in cui chiediamo di trasmettere la dichiarazione dei redditi ai contribuenti che non l’hanno fatto, a fronte di una sanzione minima e garantendogli anche le detrazioni fiscali” perché si tratta di “una questione di civiltà giuridica”. Lo ha detto Rossella Orlandi durante il convegno organizzato dalla Cgil sulle politiche fiscali, a proposito del 730 precompilato. Un progetto che ha semplificato molto, anche se “bisogna migliorare sul piano dell’utilizzo delle banche dati” perché “non è vero che siamo il grande fratello”, ma anzi “ci resta ancora da incrociare le informazioni con i dati dei soggetti terzi per avere una precisa valutazione dei rischi fiscali dei contribuenti”. Il problema, ha spiegato Orlandi “ è che siamo un paese che vorrebbe regolare ogni aspetto della realtà con una norma “ per il semplice fatto che “non ci si fida della burocrazia” col risultato che “si determina un vuoto di responsabilità all’interno dell’amministrazione finanziaria”.

Il direttore dell’agenzia ha schivato ogni commento sulla legge di stabilità, in particolare la misura del tetto al contante, perché si correrebbe il rischio di “confondere il mio ruolo manageriale con un ruolo politico”, ma non ha nascosto la preoccupazione per “la scomparsa della contrattazione per i dipendenti, che porterà alla fine del sistema agenziale”. “Nel momento in cui il contratto è bloccato per otto anni- ha proseguito la Orlandi- si deve accettare l’idea di introdurre nuovi criteri, fra cui il merito” che valorizzino sia le conoscenze formali sulla base degli esami, ma anche “ciò che le persone hanno fatto nel corso della carriera, altrimenti un’organizzazione si appiattisce sulla interpretazione formalistica della legge”.

In particolare, riguardo la questione dei dirigenti decaduti per effetto della sentenza della Consulta, la numero uno delle entrate ha spiegato come negli ultimi giorni l’agenzia abbia “fatto una selezione per le posizioni organizzative, partendo dall’idea che tutti quelli con i requisiti minimi potessero partecipare”. La procedura, che prevedeva commissioni ad hoc atte a verificare l’attitudine a gestire risorse e una serie di competenze non solo formali, “è stata superata da due ex incaricati su tre”.

Nel corso del convegno è intervenuto anche Vincenzo Visco, che a proposito del contrasto all’evasione fiscale si è detto “sorpreso del cambiamento radicale della linea del governo, che all’inizio si diceva convinto di combatterla” e ora “dopo le riforme su penale tributario, sistema sanzionatorio e tetto al contante ha indebolito la deterrenza, dando un indirizzo chiaro”. 

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