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sabato 5 Ottobre 2024
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Fra 15 giorni il debutta il 730 precompilato: tutto quello che bisogna sapere

Una guida in tre puntate con le novità della dichiarazione precompilata, che sarà online per dipendenti e pensionati a partire dal 15 aprile.

È partito il conto alla rovescia per la dichiarazione precompilata. Dal 15 aprile circa venti milioni di contribuenti potranno visualizzare online il proprio 730, già in parte redatto dall’amministrazione fiscale con i dati disponibili presso anagrafe tributaria, banche, assicurazioni, enti previdenziali e le certificazioni rilasciate dai sostituti d’imposta. Complice il carattere sperimentale del progetto, l’Agenzia delle entrate ha lanciato la scorsa settimana una campagna informativa per spiegare come accedere alla dichiarazione, effettuare correzioni o integrazioni e inviare il documento completo: passaggi che andranno fatti rigorosamente online, e che per illustrare i quali sono stati predisposti un tutorial su Youtube e un portale internet dedicato. Una volta ricevuto, il 730 dovrà essere presentato entro il 7 luglio: i contribuenti potranno accettarlo tout court, aggiungere o modificare i dati oppure affidare la pratica direttamente a un sostituto d’imposta, sul quale ricadranno le responsabilità in caso di errori, ritardi e omissioni. In due casi su tre la precompilata dovrà essere comunque perfezionata, visto che almeno per quest’anno non conterrà erogazioni liberali, spese per istruzione e, soprattutto, le spese mediche. Secondo le stime dell’Agenzia delle entrate, il 71,7% delle dichiarazioni dovrà quindi essere integrata.

Destinatari. Lavoratori dipendenti e pensionati, una platea di quasi 20 milioni di contribuenti, che avranno comunque la facoltà di presentare la dichiarazione dei redditi secondo le modalità ordinarie (modello 730 o modello Unico). Nello specifico, il nuovo modello è riservato a chi ha percepito redditi da lavoro dipendente nel 2014, per i quali l’Agenzia ha ricevuto la certificazione unica 2015; chi ha presentato il 730 ordinario, l’Unico o l’Unico mini nel 2013. Restano escluse le partite Iva – eccetto i produttori agricoli in regime di esonero- e i contribuenti che hanno inviato dichiarazioni integrative o correttive relative al 2013 che necessitano ancora di liquidazione da parte dell’Agenzia. Per coloro che hanno presentato dichiarazioni in forma congiunta nel 2014, saranno predisposte due 730 distinti, sempreché ciascun coniuge abbia i requisiti per rientrare nella platea di destinatari. Non sarà quindi possibile effettuare dichiarazioni congiunte senza rivolgersi necessariamente a un Caf o a un professionista.

Cosa contiene. Questo il punto forte, e al tempo stesso fortemente critico, della precompilata. Nel modello online confluiranno le informazioni provenienti dalle banche dati attualmente disponibili. Dalla Certificazione unica si attingerà per i redditi da lavoro dipendente, compensi da lavoro autonomo, ritenute Irpef, addizionali regionali e comunali, più i dati sui familiari a carico. Da banche, assicurazioni ed enti previdenziali si prenderanno gli interessi passivi sui mutui, premi assicurativi e contributi previdenziali, oltre ai contributi versati per i lavoratori domestici. Non solo. Nella dichiarazione ci saranno anche alcune informazioni ricavate dai 730 dell’anno precedente (come oneri detraibili ed eventuali eccedenze di imposte non richieste a rimborso) e dall’Anagrafe tributaria, tra cui i versamenti effettuati col modello F24. La nota dolente, però, sta in cosa la dichiarazione non contiene: dagli assegni al coniuge separato alle spese funebri, passando per le spese di affitto degli studenti fuori sede, quelle di ristrutturazione e risparmio energetico sostenute nel 2014, donazioni a Onlus o erogazioni a istituzioni religiose, spese veterinarie, per asili nido, per le attività sportive e per gli affitti sostenuti dagli inquilini con contratti di locazione. Ma soprattutto, ciò che non contiene, sono le spese per l’istruzione e le spese mediche. In tutti questi casi, o si integrano personalmente o si chiede assistenza a un professionista, ben sapendo che si dovrà passare attraverso un accertamento formale da parte dell’Agenzia. 

 

 

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