Il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, Fabio Di Vizio, noto e stimato cultore della materia al quale sono state affidate nel corso della sua carriera rilevanti inchieste su reati compiuti in campo tributario, propone una nuova rassegna ragionata di pronunce della Corte di Cassazione in questo ambito. Alcune teoriche, molte di ordine pratico. Le massime non bastano, rivelandosi sovente aride, strette entro i confini angusti, per quanto necessari, della sintesi, fa osservare l’autore. Non di rado finiscono per risultare assertive, nella lapidaria condensazione di principi di diritto che non svelano la problematicità che aspirerebbero a risolvere. In questa nuova edizione della rassegna, perciò, si è avvertita l’esigenza di dare maggior respiro ai pensieri dei giudici della Cassazione, scoprendone i percorsi argomentativi più lucidi. D’altro canto, la lettura compiuta delle sentenze non sempre rientra nelle effettive possibilità dell’operatore: richiede un contesto propizio alla riflessione, il più delle volte impraticabile nei tempi serrati di svolgimento di qualsiasi funzione pubblica o attività professionale. Un’illustrazione più ampia della ratio decidendi, dunque, può risultare preziosa e forse decisiva per non travisare la portata dei dicta della Suprema Corte cogliendone il senso autentico, le interlocuzioni proposte dalle diverse parti processuali, vivificando il portato dei principi affermati senza dimenticare possibili prospettive evolutive dell’esegesi. “In quest’ultimo ambito, del resto – chiosa Di Vizio nella premessa dell’opera – senso di realtà impone di riconoscere che non tutte le ragioni sono tali per sempre, al pari dei torti”.
I pensieri della Cassazione sul penale tributario nelle parole dei suoi giudici
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