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sabato 27 Luglio 2024
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Irpef, la progressività ormai colpisce solo redditi di lavoro dipendente e pensioni

La somma delle due tipologie di reddito è arrivata nel 2011 a superare l’82% del complessivo dichiarato. E intanto continua la grande “fuga” delle altre categorie.

di Lelio Violetti

E’ fuga dalla progressività del prelievo. Negli ultimi anni, grazie ad una serie di interventi normativi numerosi redditi in passato sottoposti all’Irpef sono stati esclusi dalla base imponibile della principale imposta del sistema, l’unica che colpisce con il criterio della progressività. Grazie anche a tali scelte del legislatore gli unici redditi che subiscono il criterio della progressività ormai sono quelli di lavoro dipendente e le pensioni. Dalle statistiche sulle dichiarazioni dei redditi, presentate nel 2012 e relative all’anno d’imposta 2011, recentemente pubblicate sul sito del Dipartimento Finanze, emerge che l’incidenza di tali redditi continua a crescere, fino ad arrivare a superare l’82% del reddito complessivo dichiarato.

La grande fuga. Per una serie d’interventi normativi dal 2004 ad oggi sono, infatti, usciti dalla progressività dell’Irpef: parte dei redditi di capitale dopo che, con l’abolizione dei crediti d’imposta, è stata cambiata la loro tassazione e in genere sono assoggettati ad una ritenuta alla fonte a titolo d’imposta; nel periodo dal 2008 al 2011 i soggetti (cosiddetti “minimi”) con ricavi inferiori ai 30.000 euro derivanti dall’esercizio di attività commerciali o professionali che hanno avuto la possibilità di determinare il reddito in modo semplificato pagando un’imposta sostitutiva di Irpef (e relative addizionali), Irap ed Iva. Dall’anno d’imposta 2011 i proprietari di abitazioni, date in locazione, che possono assoggettare i relativi affitti ad un imposta sostitutiva (cosiddetta cedolare secca).
Nell’anno d’imposta 2011 sono usciti dalla progressività anche 9,812 miliardi di euro di redditi da lavoro dipendente relativi ai premi di produttività assoggettati ad una aliquota sostitutiva pari al 10%. Dall’anno d’imposta 2012, in seguito all’introduzione della nuova Imposta Municipale Unica sugli immobili, uscirà dalla progressività anche il reddito dei fabbricati non locati. Anche gli studi di settore hanno contribuito a questa “fuga”, offrendo all’imprenditore o al lavoratore autonomo la possibilità di eludere la progressività dell’Irpef, limitandosi a dichiarare l’ammontare del reddito congruente ed omettendo di denunciare gli importi che vanno oltre tale ammontare.

Nella tabella che segue riportiamo gli importi che sono usciti dalla progressività grazie alle innovazioni normative introdotte. Gli importi sono in migliaia di euro.

Per vedere il documento completo

GLI AMMONTARI DELLA FUGA DALLA PROGRESSIVITÁ (IN MIGLIAIA DI €)

TIPO REDDITO

ANNI D’IMPOSTA

AMMONTARE

% DECREMENTO REDDDITO DI SPECIE

CAPITALE

2003/2004

5.109.595

78,21%

MINIMI (LAV. AUT./IMPR.)

2007/2008

3.655.156

5,41%

CEDOLARE SECCA

2011/2010

4.219.271

15,93%

PREMI PRODUTTIVITÁ

2011/2010

9.812.578

2,32%

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