L’Italia insieme a Repubblica ceca, Finlandia, Francia, Grecia, Polonia, Portogallo e Spagna è stata deferita alla Corte di giustizia europea per non aver applicato correttamente il cosiddetto regime speciale del margine riguardante l’Iva relativa ai pacchetti vacanze venduti ai singoli viaggiatori dagli agenti di viaggio, provocando distorsioni della concorrenza. Le disposizioni speciali sono state introdotte nella direttiva Iva 2006/112 per semplificarne l’applicazione da parte degli agenti di viaggio dato che alcune tappe turistiche potrebbero essere ubicate in paesi con regolamentazioni Iva differenti. Possono beneficiarne le agenzie quando i pacchetti sono venduti ai viaggiatori ma non ad altri agenti con finalità di rivendita. Gli otto Stati membri sono stati citati dinanzi alla Corte in quanto consentono spesso l’applicazione del regime speciale del margine alle vendite tra agenti di viaggio determinando distorsioni della concorrenza tra le agenzie poiché alcuni agenti sono soggetti ad un onere fiscale superiore rispetto ad altri.
Italia e altri sette Stati Ue deferiti alla Corte di giustizia
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