Il Regno Unito è il paradiso fiscale dei super ricchi. Il temibile Her Majestic Revenue et Costum, ossia l’agenzia delle entrate di Sua Maestà, non ne sbaglia una quando si tratta di un privato cittadino o una piccola aziendina, ma quando si punta in alto fa cilecca una volta su 3250. Negli ultimi 5 anni l’Hmrc ha individuato un potenziale di evasione e elusione per 2 miliardi di sterline nella fascia alta dei contribuenti. Su 6500 potenziali contribuenti al top messi sotto indagine, solo due sono stati indagati penalmente e una settantina processati civilmente. Si parla di fortune superiori ai 20 milioni di sterline, che non vengono nascoste al fisco, ma “defiscalizzate” da attività di elusione messe in campo da uno stuolo di studi legali pagati profumatamente allo scopo. Tutto legale quindi. Meg Hillier, presidente della Commissione Conti pubblici spiega al Guardian: “Questo tasso di condanne così basso mette in evidenza la preoccupazione che i super ricchi e i loro consulenti fiscali siano sempre un passo avanti rispetto all’Hmrc”. Secondo il Guardian su 1 miliardo e 900 milioni di tasse non pagate almeno 1 e 100 sono legate ad aggressivi schemi fiscali adottati da almeno il 15 per cento dei grandi contribuenti.
La Brexit dei super ricchi in fuga dal fisco
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