Ornella Muti vince la sua battaglia contro il fisco e un altro famoso personaggio dello spettacolo, Renato Zero finisce nel mirino della procura per evasione fiscale. Lo scenario e’ lo stesso: il Principato di Monaco.
L’attrice era stata accusata di aver evaso imposte dirette e Iva dichiarando una residenza fittizia a Montecarlo, ma il fisco non e’ riuscito a dimostrare davanti ai giudici che la Muti avesse il centro dei suoi interessi e degli affetti in Italia. La Cassazione ha annullato la cartella esattoriale di un milione di euro emessa dall’Agenzia delle Entrate per non aver pagato le imposte nel nostro paese dal 1995 al ’98. Secondo la suprema corte ‘’non occorreva provare in quale localita’ l’attrice avesse la sede principale dei propri affari e dei propri interessi personali ma occorreva provare che tale sede fosse in Italia’’.
Per Renato Facchini, al secolo Renato Zero, arriva un avviso di conclusione di indagini dalla procura di Napoli che l’accusa di un’evasione fiscale per due milioni di euro. Nell’atto si cita in particolare un conto corrente aperto nel Principato dove l’attore avrebbe fatto confluire redditi sottratti al fisco. Zero, dopo le verifiche dell’Agenzia delle entrate, aveva già aderito a una conciliazione bonaria, mettendosi in regola con il fisco, che aveva lasciato tuttavia aperte le indagini penali sul caso. Secondo la procura partenopea grazie a fatturazioni false emesse in tre anni, dal 2002 al 2005, circa 2 milioni e 311 mila euro sono stati trasferiti all’estero. Per questo ora, sulle tracce di Renato Zero, si mobilita la magistratura.