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venerdì 26 Luglio 2024
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Legge Stabilità, addio alla Trise, ecco la Iuc Previsti 500 milioni sulle detrazioni

Via libera dell’aula del Senato alla fiducia posta dal governo sul maxiemendamento sostitutivo. Dal pagamento dell’imposta sugli immobili saranno 
esentate le prime case, con esclusione di quelle di lusso. Nel provvedimento previsto anche un esperimento sul reddito minimo garantito, finanziato dalle pensioni d’oro.

La tassa sulla casa cambia di nuovo nome. Addio Trise, arriva la Iuc. Imposta unica comunale, che reintroduce le detrazioni seppure affidandone la gestione ai comuni. Via libera dell’aula del Senato alla fiducia posta dal governo sul maxiemendamento sostitutivo della legge di Stabilità. I sì sono stati 171, i no 135. Il provvedimento contiene numerose novità: oltre il restyling della tassazione immobiliare, arriva anche la sanatoria delle cartelle e la revisione delle concessioni sulle spiagge. E’ stata una maratona fino a tarda notte quella del Governo per l’approvazione al Senato. La mancata conclusione positiva in Commissione aveva costretto il governo a riunire in un maxiemendamento tutte le modifiche concordate approvate durante il lavoro della Commissione Bilancio. E a porre il voto di fiducia, il primo della «nuova maggioranza» di Letta, visto che la neonata Forza Italia esprime voto contrario. Fra le principali novità del maxiemendamento, più soldi per gli sconti sulla casa e cartelle esattoriali da pagare senza interessi.

 

Iuc. Il nuovo tributo sulla casa, che sostituirà l’Imu dal 2014, si chiamerà Iuc, imposta unica comunale, e sarà sempre divisa nelle due componenti: la prima relativa alla raccolta dei rifiuti, la seconda sui servizi indivisibili. È quanto prevede l’emendamento formulato dai relatori. 
La struttura della Iuc prevede che i Comuni abbiano ogni anno 500 milioni per introdurre detrazioni legate ai carichi familiari. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini, ha spiegato che sulle case diverse dall’abitazione principale la somma delle aliquote Imu e Tasi non potrà superare il 10,6 per mille, contro l’11,6 previsto dalla Trise.
Escluse le prime case. Dal pagamento dell’imposta sugli immobili saranno esentate le prime case, con esclusione di quelle di lusso ha spiegato Giorgio Santini, il relatore del Pd. Previste detrazioni a partire da 200 euro e 50 euro per figlio fino a 4.
Nuove detrazioni lavoro per calo cuneo. Gli sconti sui redditi da lavoro sono riformulati con una detrazione massima arriva ora a 225 euro. I benefici si concentrano nella fascia di reddito fino a 32.000 euro.

Per le fasce deboli, un esperimento di reddito minimo garantito. Introduzione di una forma di reddito minimo per il contrasto alla povertà prevista solo «in alcune grande aree metropolitane». La copertura si otterrebbe abbassando da 150 a 90mila euro la soglia delle pensioni d’oro da cui attingere per il contributo di solidarietà.

L’inclusione. Per il sostegno di inclusione sociale (Sia) saranno previsti 40 milioni l’anno per i prossimi tre anni, ha detto il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini esprimendo «grande soddisfazione» per il via libera all’emendamento per il quale il ministro si è «molto battuto». Salta invece la sanatoria sulle pendenze delle concessioni marine e la sdemanializzazione delle aree attigue alle spiagge.

Le cartelle Equitalia saranno pagate, come anticipato, senza interessi, mentre saltano le norme sulle spiagge. Non entra né la proposta sulla delega regolamentare con le novità sulle concessioni né la sanatoria sulle pendenze giudiziarie.

Nuova tassazione E-cig. L’imposta sulle sigarette elettroniche scende dal 58,5% al 25%. 
 Salgono accise benzina. Secondo un emendamento del governo saliranno nel 2017 e nel 2018 per assicurare un gettito di 220 milioni il primo anno e 199 milioni il secondo.

Trasferibilità conti. I conti correnti bancari ma anche postali si potranno trasferire senza spese aggiuntive purché le gli intermediari coinvolte aderiscano ai comuni protocolli tecnici interbancari.

Banche, credito d’imposta Irap. Aiuto fiscale per le banche che hanno rivalutato beni o subito perdite sui crediti. Arriva per loro un credito d’imposta Irap ad hoc che consentirà di scontare dai tributi dovuti quanto anticipato se dalla dichiarazione Irap, a partire dal 2013, emerga un valore della produzione negativo.

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