La Cassazione ha confermato per lo chef stellato Gianfranco Vissani la condanna a sei mesi di reclusione, convertita in 45 mila euro di multa, per reati fiscali, così come aveva deciso la Corte di Appello di Perugia il 19 aprile del 2017, a seguito del giudizio abbreviato svoltosi davanti al Gup di Spoleto il 18 maggio 2016. Gli illeciti fiscali contestati sono stati riscontrati il 16 maggio e l’11 giugno del 2013 a Baschi, dove Vissani ha il suo rinomato ristorante. Alla stessa pena è stato condannato anche Luca Vissani, figlio dello chef. I supremi giudici – con la sentenza 4232 della Terza sezione penale depositata oggi e relativa all’udienza a porte chiuse dello scorso 25 giugno – hanno inoltre condannato padre e figlio a versare 4 mila euro di multa alla Cassa delle Ammende per l’inammissibilità del loro ricorso proposto personalmente nonostante la legge dal 3 agosto del 2017 abbia abolito la facoltà degli imputati di contestare le sentenze senza servirsi di un avvocato.
Lo chef stellato Gianfranco Vissani condannato a pagare 45 mila euro per reati fiscali
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