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sabato 27 Luglio 2024
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Lotta evasione, accordo Usa-Svizzera su scambio dati conti bancari

Le banche elvetiche dovranno trasmettere le informazioni sui conti dei cittadini statunitensi

 

Un accordo che consente al fisco americano di ottenere informazioni sui conti detenuti nella confederazione elvetica da parte di titolari Usa. Lo hanno firmato Svizzera e Stati Uniti a Berna. L’intesa si chiama Fatca (Foreign Account Tax Compliance Act) e ora dovrà essere
ratificata dal Parlamento elvetico. Potrebbe essere sottoposta a referendum popolare, mentre il governo vuole avvalersi di una procedura di ratifica accelerata che ne consentirebbe l’attuazione già dal primo gennaio 2014, evitando così alle banche svizzere di incappare nelle pesanti ritorsioni che gli Usa minacciavano nell’ipotesi di mancato accordo.

L’accordo negoziato tra Berna e Washington prevede inoltre che i conti detenuti da cittadini statunitensi presso istituti finanziari svizzeri vengano notificati alle autorità fiscali statunitensi con il consenso del titolare del conto o in virtù dell’assistenza amministrativa
mediante domande raggruppate. Senza il consenso del titolare del conto, le informazioni non saranno fornite automaticamente, ma scambiate solo in base alla disposizione sull’assistenza amministrativa contenuta nella convezione per evitare le doppie imposizioni.

L’intesa è più invasiva sui dati coperti da segreto bancario degli accordi bilaterali che la Svizzera sta conducendo o conduce con vari paesi europei, tra cui l’Italia. Se gli schemi di accordo in Europa prevedono di preservare la segretezza bancaria, con gli Usa invece, previo consenso del titolare, si procederà alla trasmissione dei dati bancari. In mancanza di consenso dei titolari di conti vi saranno delle procedure di scambio dati da cui sono escluse solo alcune limitate tipologie di prodotti finanziari.

I dati verranno trasmessi al fisco Usa direttamente dalle banche svizzere, mentre gli accordi con i paesi Ue prevedono che gli scambi di informazioni avvengano tra autorità. Ad ogni modo secondo la Svizzera “l’accordo permette agli istituti finanziari svizzeri di ottenere agevolazioni nell’attuazione della legislazione tributaria
statunitense”, recita un comunicato dell’amministrazione confederale. L’intesa è stata firmata dal segretario di Stato Michael Ambuehl e dall’ambasciatore degli Stati Uniti, Donald S. Beyer.

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