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sabato 5 Ottobre 2024
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Manovra, Draghi chiede più tagli alla spesa per evitare nuove tasse

Per il Governatore ccorre trovare un intento comune. Stabile il sistema bancario, ma essenziali riforme strutturali. Ok della Corte dei Conti al decreto legge del governo

Sulla manovra servono altri tagli alla spesa pubblica, altrimenti si rischia di dovere ancora alzare le tasse. Il Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, intervenendo all’assemblea annuale dell’Abi, ha richiamato il governo a “definire in tempi rapidissimi il contenuto delle misure ulteriori volte a conseguire il pareggio di bilancio nel 2014”, perché “a questo soprattutto guardano oggi i mercati”. Alle tensioni degli ultimi giorni che hanno interessato i titoli di Stato e i corsi azionari italiani infatti secondo il Governatore “ha contribuito l’incertezza sulle prospettive della finanza pubblica”, che rischia di compromettere “l’impianto della correzione opportunamente basato su tagli alle uscite”.

Esistono comunque “fattori favorevoli” su cui, secondo Draghi, può fare affidamento l’Italia per superare l’emergenza. Tra questi, le banche che “hanno dimostrato e continuano a dimostrare capacità di resistenza e di reazione in tempi gravi”. A servire, secondo Draghi, è “un intento comune, al di là degli interessi particolari e di fazione”. Ma soprattutto, oggi più che mai, c’è bisogno di riforme strutturali. “Il prestito di credibilità elargito dai Paesi più forti dell’area dell’euro é venuto a scadenza – ha detto il rappresentante di via Nazionale – dovremo crescere senza farvi conto”.

 

Gli Stati devono essere in grado di dimostrare la loro solvibilità attraverso “una crescita alta e sostenibile, possibile solo con i conti in ordine”, ha aggiunto il Governatore della Banca d’Italia che, dopo aver fatto notare quanto le tensioni si siano “acuite ed estese”, ha aggiunto: “E’ indispensabile che i Paesi sottoposti a un programma di aggiustamento concordato con la Ue e l’Fmi proseguano gli sforzi significativi sin qui compiuti”. Nel complesso l’entità della manovra è stata promossa da Draghi. Il procedimento rappresenta un passo importante nel processo di risanamento dei conti pubblici: questo il parere del presidente in pectore della Bce.

Giudizio positivo sul lavoro di Tremonti è stato espresso anche da presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino secondo cui la manovra all’esame di palazzo Madama rappresenta “un elemento di maggiore certezza in una fase di incertezza finanziaria”. Quello che serve adesso, ha aggiunto Giampaolino, è “una strategia che sia in grado, supertata l’emergenza, di riconciliare la stabilità con un sentiero di crescita più sostenuto”.

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