La manovra è legge. Accanto all’inasprimento del bollo per i veicoli di grossa cilindrata aumentano il prelievo sui depositi tioli, l’accisa e l’Irap per banche e assicurazioni. Drastica sforbiciata poi per le agevolazioni dal 2013.
Con il via libera della Camera allo stesso testo del Senato la manovra di correzione di conti che porterà al pareggio di bilancio nel 2014 è legge. In poco più di 24 ore il provvedimento è stato licenziato dai due rami del parlamento, con un iter lampo. In serata è arrivata anche la firma delpresidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Per gli italiani si annunciano pesanti sacrifici sia sul versante del prelievo che delle prestazioni sociali. Torna infatti il ticket sulla ricetta e sul pronto soccorso. Lievi i tagli alla politica che partiranno dallla prossima legislatura. Nel triennio la correzione sarà di 48 miliardi di cui 7,7 nel 20011 e 2012 e 24,4 nel 2013. Le maggiori risorse arriveranno soprattutto dalla clausola di salvaguardia, che prevede un taglio orizzontale delle agevolazioni fiscali, se la delega fiscale non entrerà in vigore entro settembre del 2013. Le promesse del governo di ridurre il prelievo, eliminare l’Irap e semplificare il sistema incontrano la dura realtà. La pressione fiscale salirà di oltre l’1%.
{jcomments on}
Agevolazioni fiscali. Venti miliardi arriveranno dal taglio immediato alle agevolazioni fiscali che non verrà applicato soltanto se entro il 30 settembre 2013 sarà esercitata la delega con la riforma fiscale. Una stangata del 5% per il 2013 e del 20% a partire dal 2014, che toccherà tutte le 483 agevolazioni fiscali anche quelle per le famiglie. Colpiti i nuclei con figli a carico, le spese per l’istruzione, quelle mediche e per gli asili nido. Ma anche gli studenti universitari e i redditi da lavoro dipendente. Sforbiciata anche sui bonus per le ristrutturazioni edilizie, il terzo settore, le Onlus, l’Iva, le accise e i crediti d’imposta. Modifiche queste che, secondo i tecnici del Senato, porteranno un aumento dell’1,2% della pressione fiscale, portandola al 43,7 %.
Imposta di bollo. Un recupero di gettito di circa 897 milioni di euro annui per i primi due anni e di circa 2.525 a partire dal 2013 arriverà invece dalla tanto discussa imposta di bollo sui conti depositi titoli. Anch’essa ha subito dei cambiamenti rispetto al piano originario: sarà di 34,2 euro per importi inferiori ai 50mila euro; di 70 euro per importi pari o superiori a 50mila euro e inferiori a 150mila euro; di 240 euro per importi pari o superiori a 150mila euro e inferiori a 500mila euro e di 680 euro per importi pari o superiori a 500mila euro. A partire dal 2013 poi l’imposta con periodicità annuale sarà di 230 euro per importi pari o superiori a 50mila euro e inferiori a 150mila euro, di 780 euro per importi pari o superiori a 150mila euro e inferiori a 500mila euro e di 1.100 euro per importi pari o superiori a 500mila euro.
Stock option. Confermata la stretta sulle stock option per dirigenti e collaboratori di imprese finanziarie per i quali aumenta la base imponibile su cui applicare l’addizionale prevista dalla manovra dell’anno scorso. Il prelievo aggiuntivo del 10% applicato per la quota di bonus e stock option che supera il triplo della parte fissa della retribuzione, sarà invece calcolata per l’intera quota che eccede l’importo corrispondente alla parte fissa della retribuzione.
Ticket sanitari. Ad entrare in vigore subito, già da lunedì prossimo, anche il ticket sanitario di 10 euro sulle ricette mediche e di 25 per gli interventi di pronto soccorso in codice bianco.
Pensioni. Anticipato di un anno l’aggancio delle pensioni all’aspettativa di vita: dal 2013, si legge nel testo, l’incremento sarà di 3 mesi perchè verrà assorbito l’incremento della speranza di vita già registrato nel triennio precedente risultante superiore (4 mesi). Dal 2016 la stima degli adeguamenti triennali è pari a 4 mesi fino al 2030 con successivi adeguamenti inferiori fino al 2050 circa. L’adeguamento cumulato al 2050 è pari a circa 3 anni e 10 mesi. Arriva poi un contributo di solidarietà del 5% per le pensioni d’oro sopra i 90mila euro e del 10% per quelle oltre i150mila.
Ordini professionali e liberalizzazioni. Modificata la norma sull’abolizione degli ordini professionali: si è deciso di eliminare solo gli ordini che non prevedono l’esame di stato per l’abilitazione alla professione.
Costi politica. I compensi per i titolari di cariche elettive saranno adeguati ai trattamenti economici previsti negli altri sei principali Stati dell’area euro. Taglio del 10% al finanziamento dei partiti politici che, cumulato agli analoghi interventi già decisi negli anni scorsi, porta a una “riduzione complessiva del 30%”. Previsti inoltre tagli su auto-blu e aerei-blu. –
Enti locali. Taglio di 3,2 miliardi nel 2013 e 6,4 nel 2014. Per le regioni a statuto ordinario il taglio è di 800 milioni nel 2013 e di 1,6 miliardi a decorrere dal 2014, i comuni partecipano con un miliardo nel 2013 e 2 miliardi nel 2014, le province con 400 milioni nel 2013 e 800 milioni nel 2014. Per le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano il taglio è di un miliardo nel 2013 e 2 miliardi dal 2014.
Statali. Il blocco dei trattamenti economici anche accessori del personale delle pubbliche amministrazioni è stato esteso fino al 31 dicembre 2014. Il blocco del turn over per un altro anno riguarda le amministrazioni dello Stato, ad esclusione dei Corpi di polizia, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, per le Agenzie fiscali, e gli enti pubblici non economici.
Sanatoria. Arriva la sanatoria sulle liti fiscali pendenti, con valore non superiore a 20.000. Per le cause su importi fino a 2.000 euro il contribuente potrà decidere di fare pace con il fisco pagando 150 euro. Mentre per i casi di ammontare superiore sono state predisposte diverse soluzioni. ‘Amnistia’ anche per i processi pendenti in materia previdenziale, che vedono coinvolto l’Inps, pendenti in primo grado di giudizio al 31 dicembre 2010 e con un valore non superi a 500 euro.
Super Bollo. Arriva una tassa per le auto di grossa cilindrata. Per ogni chilowatt di potenza superiore a 225 chilowatt si pagheranno 10 euro aggiuntivi.
Forfait giovani. Agevolazione fiscale per i giovani che aprono un’attività. Viene introdotto un forfettone al 5% fino a 35 anni di età, senza il vincolo dei 4 anni di durata previsto nella norma iniziale. I giovani potranno quindi utilizzare l’imposizione agevolata fino a quando non avranno compiuto il trentacinquesimo anno di età.
Patto stabilità. Cambiano i parametri del patto di stabilità interno per gli enti locali virtuosi. Viene previsto un coefficiente di correzione che dovrà essere ”connesso alla dinamica del miglioramento conseguito dalle singole amministrazioni, rispetto alla precedenti, con riguardo ai parametri” degli enti locali virtuosi. –
Accise. Restano confermati gli aumenti della aliquote, applicati sui carburanti. Il gettito atteso, considerando anche l’Iva, sarà pari a circa 1,7 miliardi per ogni anno, dal 2012 al 2015.
Concessionarie. Salta per le concessionarie il tetto per la deducibilità degli ammortamenti dei beni durevoli. Mentre arriva un incremento dell’Irap dello 0,3% che fa salire l’aliquota dall’attuale 3,9% al 4,2%. Per le società concessionarie di autostrade e trafori, invece, è prevista una riduzione della deducibilità delle somme accantonate per il fondo di ripristino, il cui tetto passa dal 5% all’1%.
Irap. L’Irap su banche e società finanziarie sale dal 3,9% al 4,65%. Mentre per le assicurazioni è previsto un incremento di 2 punti percentuali, che porta l’aliquota al 5,90%.
Salario produttività. Confermata la detassazione per la parte di salario legata alla produttività. Il governo, sentite le parti sociali, provvederà entro il 31 dicembre 2011 alla determinazione del sostegno fiscale e contributivo che dovrà essere previsto nei limiti delle risorse stanziate con la legge di stabilità.