back to top
martedì 29 Aprile 2025
spot_img
spot_img

Manovra, per lotta evasione Tremonti rispolvera il Consiglio tributario comunale

 L’organismo, già previsto da una norma del ’45 e dalla riforma del ’73, in passato si è distinto più per i contrasti con l’Amministrazione che per l’apporto al recupero di gettito

I Comuni dovranno costituire il Consiglio tributario. La norma, contenuta nella manovra varata dal governo, è passata pressochè inosservata. Rientra nel vasto piano di lotta all’evasione che dovrà portare circa 10 mld in due anni nella casse dell’erario. E più nel dettaglio ha l’obiettivo di rafforzare la collaborazione dei comuni all’attività di accertamento dei maggiori imponibili fiscali e contributivi con la previsione che agli Enti locali andrà il 33% dei maggiori introiti. Una nuova trovata originale del ministro Tremonti, avranno pensato molti giovani amministratori incappati nel comma 2 dell’articolo 18 del Dl 78. D’altra parte è da anni che il titolare di via venti settembre ha fatto della partecipazione dei Comuni alla lotta all’evasione una sorta di mantra. Peccato che tali organismi, risalgono adirittura al periodo post-bellico.

La loro istituzione fu prevista dal decreto legislativo 8 marzo 1945, n. 77 e poi confermata dalla riforma fiscale del 1973. Nel tempo, tuttavia, i Consigli tributari nei pochi comuni che attuarono la norma istituendoli, hanno fornito mediocri risultati dando luogo molto spesso a criticità nei rapporti con l’amministrazione finanziaria dello Stato per la connotazione atecnica e sostanzialmente politica di molti dei componenti dei consigli stessi. D’altra parte è utile ricordare la marginalità dei risultati finora conseguiti per effetto della collaborazione dei comuni all’accertamento, anche dopo l’introduzione nel 2005 del meccanismo incentivante (30% del maggior incassato ora elevato al 33%). Nel 2009 e nei primi quattro mesi del 2010 sono stati riscossi con il meccanismo della collaborzione dei comuni 448 mila euro a fronte di maggiori imposte accertate per 5,9 milioni. Ma al di la dei dati, che certamente in futuro potranno essere migliorati, viene da chiedersi: non doveva essere questa la manovra che tagliava gli Enti inutili?

Dello stesso autore

Articolo precedente
Articolo successivo

RISPONDI

Please enter your comment!
Please enter your name here

Altro in Attualità

Rubriche