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sabato 5 Ottobre 2024
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Parte la fase due del 730 precompilato, anzi no: l’Agenzia rinvia tutto al 2 maggio

Rinviata di ventiquattr’ore la partenza della seconda fase del 730 online, che consentirà ai contribuenti di accettare, modificare o integrare il modello compilato dall’Agenzia delle entrate.

Doveva scattare oggi la possibilità di accettare, modificare o integrare per via telematica la dichiarazione dei redditi precompilata. Doveva, per l’appunto. Forse sorpresa dal fatto che la festa dei lavoratori cadesse proprio di primo maggio, l’Agenzia delle entrate ci ripensa e in uno scarno comunicato – apparso sul sito solo il 30 aprile- avvisa che l’avvio della fase due è rimandata al 2 maggio, rinviando quindi tutte le operazioni sulla dichiarazione “alla tarda mattinata” di domani. Tolti gli inconvenienti, il 730 online si appresta ora a entrare nel periodo “caldo”, quello in cui sarà possibile vedere se di “rivoluzione copernicana” o flop si tratta. Superato il primo step – la pubblicazione sul sito internet dell’Agenzia dei modelli in parte precompilati- ora toccherà ai contribuenti verificare la correttezza dei dati, effettuare modifiche o integrazioni oppure inviare la dichiarazione così com’è, entro la deadline fissata per il 7 luglio. Stando alle previsioni i 730 da correggere o completare saranno almeno due su tre, visto che per quest’anno non saranno inserite diverse spese detraibili, tra cui quelle sanitarie e per istruzione. Non è escluso, tuttavia, che in caso di detrazioni minime i contribuenti- secondo le stime circa sei milioni tra dipendenti e pensionati- decidano di non inserire gli importi pur di non incorrere nel controllo formale dell’Agenzia delle entrate.

La procedura. Come detto, l’accertamento del Fisco riguarderà solo quei contribuenti che hanno modificato o integrato il modello. Ci sono delle eccezioni, però: ad esempio la rettifica di dati anagrafici, codici fiscali o altri dati che non incidono sul calcolo dell’Irpef non comportano la modifica della dichiarazione. Se invece si modificano gli importi (anche se il “totale” resta invariato”), il 730 si considera modificato. La redazione del modello può essere affidata a Caf o professionisti – dietro apposita delega scritta- sui quali ricadranno le responsabilità in caso di errori, omissioni o comunicazioni tardive. A loro ci si potrà rivolgere per l’integrazione di dati catastali (obbligatori per chi ha acquistato o venduto immobili nel corso del 2014), spese sanitarie, per l’istruzione o affitti, veterinarie o funebri, oppure per le erogazioni effettuate in favore di istituzioni religiose o enti non profit. Parallelamente all’avvio della “fase operativa”, l’agenzia metterà a disposizione un servizio di assistenza specifico che, attraverso i Cam (centri di assistenza multicanale), fornirà informazioni ai contribuenti impegnati nelle operazioni di integrazione, modifica e invio del 730. In alternativa, è possibile recarsi direttamente presso gli uffici o inviare un sms al numero 320/4308444. 

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