Un ringraziamento ed un cordiale saluto a tutti i presenti, così numerosi; in particolare desidero ringraziare il Presidente del Cnel Renato Brunetta, per la cortese ospitalità in questa splendida sede; il Direttore generale del Dipartimento delle Finanze del MEF, Giovanni Spalletta, sicuramente la fonte più autorevole per illustrarci lo “stato dell’arte” sulla riforma tributaria; il Presidente emerito della Corte Costituzionale, Franco Gallo, che tratterà un altro tema non di poco conto, tra l’altro di grande attualità, quello del Federalismo fiscale; il Prof Paolo Liberati, che con grande disponibilità ha predisposto una lectio magistralis su un argomento dal titolo interessante, che non ha a che fare con la geometria, ma che è ben più profondo e viene da lontano; Vittorio Riccioni, Direttore responsabile della nostra rivista telematica FiscoEquo, che farà da collante nel nostro incontro odierno;
Permettetemi però di fare un saluto ed un ringraziamento speciale ai tre vincitori del Premio Lef, Valentina Furino, Nìcholas Lo Bianco e Maria Martello, che sono i veri protagonisti della giornata, e con loro saluto anche le persone care che hanno supportato e condiviso il loro percorso di studi, e che oggi sono qui presenti.
Mi ha incuriosito il titolo della lectio magistralis del Prof Liberati e – senza entrare ovviamente nel merito di quello che egli ci dirà – ho scoperto che di tale argomento, a livello generale, se non erro parlava addirittura Aristotele, come esigenza di mitigare la rigida applicazione delle leggi generali – che può creare ingiustizie – con l’adozione del principio dell’equità, in modo da far andare un po’ più d’accordo legge e giustizia.
Faccio questo richiamo perché mi sembra che lo stesso principio – sul battente tributario – ispiri in buona misura anche l’attività di Lef, la nostra Associazione; essa è formata da persone che hanno a cuore i principi del rispetto della legge e di una equa ripartizione del carico tributario – fondamenti essenziali di ogni società civile – e perciò mettono a disposizione di tutti le loro analisi, le loro riflessioni ed i loro spunti di conoscenza sull’argomento; il tutto tenendo sempre come punto di riferimento il dettato della Costituzione. E questo lavoro di diffusione viene effettuato anche in ambito scolastico, mediante incontri con alcune scuole interessate.
Tutto questo avviene ovviamente in maniera gratuita, con i contributi ed il lavoro volontario degli associati e con gli introiti del 5 per mille.
Chi desidera qualche notizia in più sull’Associazione, trova nella brochure ulteriori dettagli, anche su quello che è il nostro strumento di comunicazione, la rivista telematica FiscoEquo ed il modulo per iscriversi alla newsletter.
Tutta questa premessa, per introdurre il terreno di coltura sul quale – fin dalla sua istituzione – nasce e vive il Premio Lef Tesi di laurea, che ha proprio l’intento di incentivare la diffusione, anche tra i giovani, di questi valori fondamentali, premiando i tre migliori risultati con la somma di 2mila euro ciascuno e sullo stesso terreno nasce anche il neo nato Premio ricerca “Lelio Violetti” – i cui termini di partecipazione sono ancora aperti – istituito per onorare la memoria di un nostro grande socio ricercatore, e destinato a laureati desiderosi di analizzare le storture del nostro sistema tributario ed a proporre soluzioni.
Ma tornando al Premio Lef, anche questa edizione (ormai è la settima), ha inteso valorizzare, oltre a temi tecnici, anche quelli riconducibili ai principi costituzionali, con particolare attenzione al valore sociale e civile della legalità e della redistribuzione del prelievo, argomenti come sempre di strettissima attualità;
Al bando hanno risposto 21 giovani laureati, provenienti da Università di tutta Italia, da Trento a Lecce, da Torino a Cagliari, testimoniando un diffuso e costante impegno di studio e di ricerca che anima i nostri giovani sotto tutte le latitudini, sia per la costruzione di un proprio avvenire, sia per mettere a disposizione della collettività i loro talenti.
Un’apposita Commissione di esperti, cui va il nostro più sentito ringraziamento, ha valutato le tesi presentate, in condizione di assoluta terzietà e serenità di giudizio, e questo per voi vincitori deve costituire un ulteriore motivo di orgoglio e di soddisfazione;
Cari Valentina, Nìcholas e Maria, probabilmente avete già avviato il vostro percorso professionale e lavorativo, e forse avete già cominciato a testare le prime inevitabili difficoltà; ma ciò è normale e tenete sempre a mente il significato della giornata di oggi: se occorrerà, ricordate a voi stessi: “Se ce l’ho fatta a vincere quel premio, posso superare anche altri ostacoli”.
Come dire, la vostra autostima da oggi è senz’altro rafforzata, ma deve esserlo anche il convincimento che in questo Paese la cultura del merito e dell’impegno alla fine risultano comunque vincenti;
Ed è questo l’augurio che vi rivolgiamo tutti: mettete a frutto il vostro talento ed il vostro impegno ed inseguite i vostri sogni ed i vostri desideri, ma tenete sempre presenti i valori dell’etica e della legalità, ricordando che comunque fate parte di una comunità più ampia, che confida in voi.