Pubblichiamo di seguito il saluto del presidente di Lef Carlo Di Iorio in occasione della consegna del premio Lef tesi di laurea 2018 – 2019
di Carlo Di Iorio
Un caro saluto ed un benvenuto a tutti i partecipanti che si sono collegati ed un ringraziamento ai relatori: Lelio Violetti, direttore del nostro Ufficio Studi, che con la consueta precisione e competenza ci fa ragionare ogni anno su come sia distribuito il peso sociale dell’irpef; Massimo Romano, Consigliere delle Corte dei conti, già Direttore dell’Agenzia delle entrate, profondo conoscitore della macchina fiscale italiana; il Sottosegretario all’economia Cecilia Guerra, da sempre una delle più lucide e competenti figure che riesce a muoversi con competenza e disinvoltura nel ginepraio della fiscalità del nostro Paese. Un ringraziamento particolare va ai vincitori del premio Lef, Caterina Manfredi Clarke, Gabriele Luzi e Matteo Sturla, che sono i veri protagonisti del pomeriggio,
insieme alle persone che hanno condiviso e sostenuto il loro percorso, sotto l’aspetto materiale, affettivo e professionale.
Da tempo Lef è impegnata nel diffondere una maggiore conoscenza della realtà fiscale del nostro Paese; condivide con altri cittadini e mette a disposizione di chi ci amministra analisi, riflessioni e spunti di conoscenza su quello che è un tema fondamentale per ogni comunità organizzata; e ciò soprattutto in funzione di una equa distribuzione del carico tributario, attuando i principi dell’equità e della legalità fiscale, in piena adesione al dettato della Costituzione.
Quest’anno tra l’altro ricorre il decennale dalla fondazione di Lef, e nonostante la pandemia, abbiamo voluto fortemente l’incontro di oggi, grazie all’aiuto della telematica, sia per sottolineare questa ricorrenza, sia per testimoniare la nostra resistenza al virus ed a tutto ciò che esso comporta, sia infine per dare un messaggio di speranza ai nostri giovani. Sostanzialmente è da queste premesse che nasce il Premio Lef, con l’intento di incentivare la diffusione, anche tra i giovani, di questi valori fondamentali, premiando i tre migliori risultati con la somma di 2.000 euro cadauno. In questa edizione (ormai è la quinta), il Premio ha ammesso – oltre ai laureati nelle tradizionali materie giuridico-tributarie – anche quelli di altre discipline, a condizione che gli elaborati fossero coerenti con le finalità del Premio, valorizzando temi riconducibili ai principi costituzionali, con particolare attenzione al valore sociale e civile della funzione redistributiva della fiscalità, argomento tra l’altro di strettissima attualità. Hanno risposto al bando 23 giovani laureati, provenienti da Università di tutta l’Italia, da Trento a Messina, e la trasversalità delle loro provenienze rende perfettamente l’idea di giovani che in località tra loro diverse si impegnano, studiano, ricercano, inventano, come in un unico grande laboratorio, offrendo l’idea di un Paese probabilmente migliore di quello che immaginiamo.
Un’apposita Commissione di esperti – presieduta da Oreste Saccone e composta da Vincenzo Busa, Pasquale Fabbrocini, Tamara Gasparri e Salvatore Di Giugno, cui va il nostro sentito ringraziamento – ha valutato le tesi presentate, in condizione di assoluta terzietà e serenità di giudizio, e questo per voi vincitori deve costituire un ulteriore motivo di orgoglio e di soddisfazione; ora vi avviate ad un nuovo percorso professionale e lavorativo e ci auguriamo che questo Premio possa accrescere non solo la vostra autostima, ma anche rafforzare l’idea che in questo Paese possa trovare ancora spazio la cultura del merito e dell’impegno, senza ricorrere a facili scorciatoie. Ed è questo l’augurio che vi rivolgiamo noi tutti soci di Lef: mettete a frutto il vostro talento ed il vostro impegno ed inseguite i vostri sogni ed i vostri desideri, tenendo sempre presenti i valori dell’etica e della legalità e che fate parte di una comunità più ampia.
