In qualità di presidente di Lef – associazione per la legalità e l’equità fiscale –desidero innanzitutto ringraziare tutti coloro che hanno permesso di realizzare questa manifestazione.
L’associazione ha deciso di istituire un premio biennale , da attribuire a giovani laureati che abbiano discusso una tesi su argomenti riconducibili ai temi più generali della legalità ed equità fiscale:
− per far conoscere di più e meglio l’attività che svolge e le finalità che vuole raggiungere
− per dare soprattutto concretezza agli obiettivi che si propone ( promuovere la cultura della legalità ed equità fiscale)
Al premio Lef 2014/2015 sono state destinate buona parte delle risorse disponibili. Una scelta molto precisa che mira, nel nostro piccolo:
1. ad incoraggiare, in senso generale, i giovani, risorse preziose per il sistema produttivo, di cui tutti parliamo ma per i quali si fa ancora troppo poco.
Secondo gli ultimi dati ISTAT la disoccupazione giovanile stimata, quella che riguarda i giovani da 15 a 24 anni, pur in leggero regresso
in Italia è pari al 36,9%, in Europa fa peggio di noi solo la Grecia ( 48%) e la Spagna ( 46%)
nell’Eurozona, come media, è pari al 22% , in Germania è inferiore al 10%
in Italia nel 2007 era pari al 19,4%
E’ un vero dramma per gli interessati , perché restando esclusi dal mercato del lavoro non riescono neanche a sviluppare le proprie capacità, per le loro famiglie ma aggiungo per l’intero sistema che non riesce ad impiegare le energie migliori di cui dispone
2. a dare, più precisamente, visibilità e riconoscimento a studenti che hanno dimostrato attenzione ai temi della legalità ed equità fiscale, al rispetto dunque delle regole che il sistema si è dato, che sono indispensabili per il buon funzionamento delle istituzioni e della società
Senza rispettare le regole, come fanno, rimanendo nel nostro ambito, gli evasori si ha la prospettiva di avere uno Stato inefficiente, non in grado di corrispondere compiutamente alle esigenze dei cittadini
3. a premiare concretamente l’impegno e il merito.
I candidati al premio Lef 2014/2015 sono 39 giovani che si sono laureati tra il 2014 e il 2015
17 sono uomini (43,59% ) e 22 sono donne (56,41%)
22 sono laureati in giurisprudenza, 11 in Economia e 6 in altre discipline
20 sono laureati con lode, 6 con il massimo dei voti senza lode e 13 con un punteggio inferiore a 110
provengono da 19 università italiane diverse
hanno presentato tesi di laurea tutte molto interessanti
La giuria, formata da 6 membri, che ringrazio nuovamente per il pregevole lavoro svolto, ovviamente in modo gratuito, ha esaminato con cura tutti gli elaborati ed è pervenuta per fasi successive, a scegliere all’unanimità i 3 vincitori.
Si tratta di due ragazze e un ragazzo, 2 provenienti dall’ Università LUISS Guido Carli di Roma e 1 proveniente dall’Università di Parma ai quali ho telefonato per anticipare la buona notizia e confesso di aver impiegato un certo tempo per superare il loro atteggiamento di stupore e incredulità, verosimilmente perché non abituati a vedere prevalere il merito senza conoscenze e/o aiuti di sorta.
