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domenica 7 Luglio 2024
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Premio Lef sesta edizione, motivazione Francesco Mula

Imposta sulle successioni e donazioni: il potenziale ruolo nel contrasto della persistenza intergenerazionale delle condizioni economiche in Italia

Francesco Mula esamina in maniera puntuale e adeguata la questione dell’uguaglianza sostanziale, sancita dall’articolo 3 della Costituzione, in relazione all’obiettivo di assicurare a tutti una parità di condizioni di partenza. La tesi rivaluta, in controtendenza rispetto alle mode culturali del momento, l’imposta di successione, vista non in chiave di penalizzazione ai danni dei più ricchi, ma valutata in combinazione all’impiego del relativo gettito in favore della rimozione delle diseguaglianze che impediscono a chi dispone di meno risorse di poter esprimere adeguatamente le proprie capacità. Vengono valorizzate a pieno le potenzialità dell’imposizione sulle successioni rispetto all’obiettivo di  assicurare una maggiore uguaglianza ‘in partenza’ tra tutti i cittadini. 

Mula parte dall’esame delle relazioni che intercorrono tra il concetto di uguaglianza di opportunità e il fenomeno della mobilità sociale. Viene evidenziato come il principio meritocratico debba prevalere sui privilegi ereditari, il che presuppone un ruolo attivo dello Stato in qualità di garante dell’uguaglianza nei punti di partenza, cosicché la posizione sociale di origine non diventi un’ipoteca sul futuro dei giovani. La tesi illustra stime empiriche che mostrano come l’Italia sia uno dei Paesi avanzati con una maggior persistenza intergenerazionale delle condizioni socioeconomiche. Viene poi effettuata una analisi quantitativa della disuguaglianza economica, focalizzata, in particolare, sulla distribuzione della ricchezza in Italia, sulla sua evoluzione e sulle possibili cause, soffermandosi sul crescente ruolo delle eredità nel contesto economico italiano. 

Partendo da tali evidenze, si analizza la struttura e la funzione dell’imposta sulle successioni e donazioni. Emerge con chiarezza che l’attuale configurazione del tributo non sia adeguata all’odierno quadro economico. La tesi evidenzia che le ragioni che fanno propendere per una valorizzazione dell’imposta sulle successioni all’interno del sistema tributario del nostro Paese non sono solo di natura equitativa, ma anche legate al criterio di efficienza economica. Infatti, il gettito eventualmente ottenuto da un maggior prelievo fiscale sui trasferimenti di ricchezza intergenerazionali potrebbe essere utilizzato per finanziare interventi complementari volti a ridurre l’influenza delle condizioni socio-economiche di partenza nello sviluppo della personalità umana e nella capacità di accrescere il proprio benessere. 

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