Quando i giornali sbagliano, spesso i desideri pesano più dei fatti

C’è qualcosa che non funziona se ogni volta i principali giornali si trovano a scrivere che i fatti sono stati completamente diversi da quello di cui avevano parlato fino alla vigilia di importanti appuntamenti. Accade spesso in politica, dove forse i desideri pesano più dei fatti. Davano le primarie del centrosinistra (del centrosinistra non del Pd) per morte e invece a Roma e a Bologna hanno funzionato. Staparlavano di una vittoria incombente della destra di Le Pen e invece non c’è stata. Penso soprattutto a due retropensieri che senti incombenti nella testa di coloro che scrivono appena apri un giornale. Uno riguarda questa storia del Pd ( per no parlare della sinistra) che fa sempre tutto storto, soprattutto quando ha qualche ideuzza davvero di sinistra, invece di seguire il cammino tracciato da un ex segretario che ha virato tutto a destra sul lavoro, tipo Renzi. E’ un bombardamento: dovete essere moderati, centristi, pensate alle imporese invece che agli sfigati! Salvo poi accusare il Pd di essere il partito delle Ztl. Il secondo retropensiero riguarda l’idea di una prossima e inevitabile vittoria delle destre: visto che in Italia si prepara il gran partito della destra che tutti pensano che possa vincere, forse è sembrato naturale accettare senza fare una piega i soliti sondaggi sballati su uno straordinario avanzamento della Le Pen anche in Francia. Per fortuna la realtà è un tantino più complicata dei desideri. Come dimostrano le musate prese da capitan Salvini, che se leggi i giornali sembra essere il padrone prossimo venturo dell’Italia, come se nella sua vita politica non avesse sbagliato nulla e non avesse già dimostrato di essere battibile. Pensate: l’ha fottuto alla grande persino uno come Conte, oggi considerato un piccolo azzeccagarbugli sbucato fuori dalla provincia senza arte ne parte.