Siamo alla vigilia dell’ennesima riforma del sistema fiscale e opportunamente esce un libro di Vincenzo Visco, scritto con Giovanna Faggionato, dal titolo “La guerra delle tasse” (edizioni Laterza). Il libro, come dice l’autore, è “una breve storia della tassazione in Italia dai primi anni del secondo dopoguerra alla riforma Draghi, e una riflessione sulla teoria economica della tassazione e sui conflitti politici che essa inevitabilmente comporta”. Di fatto, dopo la famosa riforma Visentini (anni ’70) che aveva dato una qualche sistematicità al nostro sistema fiscale, si sono susseguiti solo aggiustamenti e incursioni nel sistema fiscale facendolo diventare un ibrido irrazionale. Bisogna riconoscere che Visco, quando fu ministro, varò una riforma a carattere sistemico, non senza qualche contestazione, ma poi sono tornate le incursioni in questa guerra delle tasse che hanno sconvolto il nostro sistema fiscale.
L’autore, constatando che il mondo è cambiato, propone interventi articolati, tra cui: il tracciamento dei pagamenti, un sistema di fiscalità duale con due imposte personali e progressive sui redditi da lavoro e sul patrimonio complessivo netto, l’introduzione di una sorta di “welfare-tax” su tutti i redditi prodotti (come era per l’IRAP).
Non tutti saranno d’accordo con queste ricette, ma certamente si tratta di un libro molto interessante da leggere, anche se difficilmente troverà ascolto presso questo governo che si appresta alla propria riforma fiscale.
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