A due giorni esatti dal Cdm il menu è praticamente completo. Sarà una legge di stabilità tra i 27 e i 30 miliardi, tenendo in considerazione la neutralizzazione della clausola di salvaguardia 2016 che già da sola vale 16,8 miliardi. Da un lato gli interventi di spesa e il piano anti-tasse, che comprende sgravi su assunzioni e bonus edilizi ed energetici, anticipo del taglio Ires, superammortamento per le imprese e abolizione di Tasi e Imu su prima abiazione, settore agricolo e imbullonati. Dall’altro le coperture: 7 miliardi dalla spending review e 3 dalla voluntary. Se poi ci si aggiunge una lieve deviazione dagli obiettivi di bilancio (vedi ricorso in deficit), servirebbero altri 3/4 miliardi. Di Dino Pesole, da Il Sole 24 Ore.
Rassegna stampa del 13 ottobre 2015
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